LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - A un passo dall’esordio in campionato, ancora inebriati dall’arrivo di Dzeko, i tifosi osservano con apprensione le scelte di Sabatini per la difesa. Gli arrivi di Rudiger (al momento indisponibile) e di Gyomber (sbarcato ieri nella capitale) non esaltano i gusti dei sostenitori giallorossi, lasciando qualche perplessità, anche se è molto probabile che entro la fine del mercato possa arrivare un altro difensore, uno duttile capace di ricoprire il ruolo di centrale e di esterno. Ma l’apprensione principale è legata ai terzini. A quello sinistro in particolare, e al tempo che la società sta perdendo per portarlo a Trigoria. Intanto si continua a lavorare sull’esterno destro, su quel Bruno Peres che non ha mai smesso di piacere a Sabatini. La valutazione è di dodici milioni di euro, circa, con Torosidis che sembrerebbe a quel punto destinato al Bologna. E il Bologna ha preso Mattia Destro. «Da oggi inizia la mia nuova avventura», fa sapere l’attaccante attraverso Twitter, accompagnato alla porta senza troppi rimpianti da Garcia.
Il tecnico ha per il momento altri grattacapi, tra cui quello del portiere. Non il principale, sia chiaro, vista l’ansia per le condizioni di Maicon (oggi gli accertamenti) e la lentezza con cui si sta sviluppando il mercato difensivo, ma sicuramente un pensiero da rendere chiaro il prima possibile. Sabato, a Verona, giocherà De Sanctis oppure Szczesny? Difficile stabilirlo con certezza da fuori, con il portiere polacco provato molto nelle ultime amichevoli, soprattutto per aiutarlo ad ambientarsi e a trovare il feeling con i compagni di reparto. Ma la logica porterebbe a pensare che il mister francese decida di affidarsi all’esperienza di De Sanctis, dimostratosi in queste settimane molto disponibile con il più giovane collega, ma non così disposto a farsi da parte con leggerezza. «In attesa della nuova stagione» ha ieri scritto su Instagram Szczesny, intenzionato a partire da titolare. La palla passa a Garcia.