IL TEMPO (A. SERAFINI) - La lunga processione è cominciata nel primo pomeriggio: sciarpe fuori dal finestrino sull’autostrada e lunghe file per cercare un parcheggio ai limiti della legalità. In fondo nessuno dei 2000 tifosi romanisti presenti ieri a Fiumicino avrebbe mai voluto perdersi l’arrivo di Edin Dzeko, la punta di diamante dell’infuocato mercato romanista. Per evitare di mandare in tilt lo scalo, le autorità hanno deciso di lasciar passare il giocatore da un’uscita secondaria, nonostante la folla continuasse a disperdersi nei terminal e i cori dedicati al bosniaco continuassero ad aumentare di volume. Alla fine, qualche minuto dopo 19.30, Dzeko (accompagnato dal padre e dal suo procuratore) è stato scortato dal team manager Zubiria e al capo della sicurezza Gombar di fronte al cancello dove lo aspettavano a centinaia. Sciarpa giallorossa al collo, lunghi sorrisi e un «Forza Roma» di rito.
In circa 300 lo hanno acompagnato fino a Trigoria, dove Garcia e la dirigenza al completo gli hanno regalato il primo benvenuto. Il tempo di un breve giro per il centro sportivo (scelta la maglia numero 9), un selfie con qualche tifoso dietro al cancello d’entrata prima della stretta di mano con Ljajic, De Sanctis e il suo grande amico Pjanic, con cui ha trascorso la serata a cena. Prevista per oggi la trafila delle visite mediche e la conseguente firma sul contratto quinquennale da circa 4,5 milioni netti a stagione. 15 più 2-3 di bonus quelli spesi dalla Roma per il suo cartellino. Fisico imponente, tecnica notevole e un eccezionale fiuto del gol: in poche parole il giocatore di profilo internazionale che Garcia aspettava con ansia. Soltanto oggi però si deciderà se far partire il ragazzo per la trasferta di sabato con il Valencia. E un colpo chiama l’altro.
Aspettando l’ufficialità di Dzeko, intanto ieri sera la Roma ha comunicato quella di Salah, ansioso di partire sabato con la Spagna e disputare la sua prima gara con la sua nuova maglia. «Voglio vincere lo scudetto e giocare la Champions», ha detto. La dirigenza infatti ha depositato in Lega il contratto dopo aver ricevuto il transfer provvisorio dalla Fifa e anche se la battaglia legale tra Chelsea e Fiorentina continuerà, a Trigoria sono convinti che la situazione sia già definita. Per l’egiziano i giallorossi hanno versato 5 milioni per il prestito oneroso aspettando il prossimo anno quando scatterà il riscatto obbligatorio a circa 18 milioni. Per quanto riguarda l’ingaggio, invece, l’esterno ha firmato un quadriennale da 2,7 milioni netti a stagione più bonus.
Il presente e poi il futuro. Anche Gerson è pronto a trasferirsi a Roma a gennaio: «Grazie a tutti i tifosi, Forza Roma», dopo che Sabatini ha superato la concorrenza del Barcellona, che avrà un diritto di acquisto in caso di futura cessione. Costo dell’operazione 17 milioni. Intanto per il terzino salgono le quotazioni di Digne, mente scendono quelle di Adriano, Masuaku, Coentrao e Kurzawa. Sul fronte cessioni, Destro parla con Bologna e Samp, Doumbia ha accettato l’ipotesi di un ritorno al Cska Mosca.