LA REPUBBLICA (G. CARDONE/M. PINCI) - Sarà che all’idea di perderlo si erano rassegnati tutti, ma la Juventus ha già voltato pagina. Il dopo Tevez è iniziato: preso Mario Mandzukic, ormai ex centravanti dell’Atletico di Simeone. Ieri Marotta è volato a Madrid per incontrare i dirigenti del club spagnolo: blitz positivo, in poche ore il dg bianconero ha chiuso l’operazione. È lui, il centravanti croato, l’uomo scelto per restituire ad Allegri i gol che l’Apache trasferirà in Argentina. In fondo Mandzukic alle proprie squadre non ne ha mai fatti mancare: 52 reti nella Dinamo Zagabria, 48 con il Bayern, 20 al Wolfsburg e nell’ultima stagione, con l’Atletico Madrid, che nonostante i suoi numeri ha deciso di cederlo. Forte di questa certezza, la Juventus ha portato a termine il terzo acquisto di questo mercato dopo Dybala e Khedira: con lui accordo per un quadriennale da 3,5 milioni netti a stagione, all’Atletico - che un anno fa lo ha pagato al Bayern 22 milioni - saranno versati 18 milioni. Marotta già da tempo poteva contare sulla preferenza esplicita del giocatore e ieri ha incassato anche il “sì” del presidente Enrique Cerezo. Lunedì le visite mediche.
Più difficile sarà invece assecondare le idee di Allegri per il trequartista: l’ammirazione per Oscar il tecnico l’ha manifestata apertamente. Ma il Chelsea quasi per scoraggiare i pretendenti ha fissato il prezzo: servono 42 milioni. Stessa valutazione che il Real fa di Isco, altro nome nella lista di Allegri: Marotta potrebbe sfruttare i buoni rapporti con Perez. Ne servono molti meno per il 21enne dell’Anderlecht Praet, trequartista sì, ma in prospettiva. Tra i più costosi, il belga De Bruyne del Wolfsburg.
Chi al futuro non ha tempo di pensare è il Milan. Altro blitz dei rossoneri a Montecarlo: ieri sera l’ad Adriano Galliani, insieme al manager del fondo Doyen Nelio Lucas, è tornato nel Principato per prendersi Geoffrey Kondogbia. Appuntamento a tavola con il padre e con il Monaco: i 30-35 milioni di euro sul piatto avvicinano il mediano francese. Mihajlovic, che come trequartista vorrebbe Soriano della Samp, è pronto a brindare. L’Inter si consolerà allora con Imbula (in arrivo per 18 milioni) e con la nuova coppia di centrali Murillo-Miranda. Thiago Motta invece ieri era a Madrid per chiudere con l’Atletico: ora per il centrocampo Mancini ripensa a Felipe Melo, tanto più che Mbia ha firmato con i turchi del Trabzonspor. Ma il Milan resta decisamente più attivo anche in attacco: congelato per ora Ibra, Galliani segue l’evoluzione della vicenda tra la Fiorentina e Salah, che ha il dritto di veto sul rinnovo del prestito. E monitora il croato Pjaca della Dinamo Zagabria. Si è arreso invece per Bertolacci: la Roma lo ha riscattato dal Genoa, portandosi a casa anche Iago Falque, in tutto 15-16 milioni. Ora per i giallorossi assalto a Bacca, ma bisogna pagare l’intera clausola da 30 milioni.
Il Napoli ne spenderà oltre 20 per assicurarsi mezzo Empoli: Hysaj, Saponara e soprattutto Valdifiori. Finché però il regista non avrà firmato proverà a inserirsi il Torino, che sta lavorando su Destro. Il centravanti della Roma piace anche alla Fiorentina, il primo obiettivo viola per l’attacco però è Ciro Immobile: servono 12 milioni. La Samp, che ieri ha ottenuto la licenza Uefa come la Lazio, saluta Eto’o - va all’Antalyaspor, serie B turca - e si riprende Cassano: prima però il presidente del club blucerchiato vuole Fernando, regista dello Shakhtar.