IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Ventidue tridenti in 46 gare stagionali disputate con un attacco a tre punte (vanno depennate dalla lista delle 48 partite complessive sia Bayern-Roma che Roma-Atalanta dove Garcia optò per il 4-4-2 e il 4-2-3-1), valgono ai giallorossi appena il settimo attacco della serie A: 51 gol in 36 incontri (0,7 di media). Di questi, 27 sono stati segnati dagli attaccanti (nessuno in doppia cifra) ma appena 19 dal trio schierato titolare in partenza dal tecnico francese. Numeri che nascondono ulteriori paradossi: Florenzi, ad esempio, ha all’attivo 5 reti in campionato, ma appena due ne ha segnate giocando attaccante (Cagliari e Verona). L’ultimo tridente, in ordine di tempo, è stato varato contro l’Udinese: Ibarbo-Totti-Iturbe ed è quello che al momento ha più possibilità di essere schierato anche domani. Sia che giochi Iturbe (favorito) o Ljajic, sarà comunque l’ennesimo tridente atipico stagionale: senza attaccanti di riferimento, abile nelle ripartenze e nell’uno contro uno sulle fasce ma con poca incisività in zona-gol. È comunque questa l’idea del tecnico francese per arginare il tandem Anderson-Candreva: provare a ripartire sulle corsie esterne per obbligare i due laziali a ripiegare.
SPUNTATI - Andando a rileggere i dati della stagione romanista, il trio più prolifico quest’anno è quello composto da Totti, Ljajic e Gervinho dall’inizio: sceso in campo otto volte, ha messo a segno sette reti. Degli altri ventuno tridenti schierati in avvio da Garcia, solamente un altro (Iturbe-Totti-Gervinho) supera i tre gol all’attivo: cinque in altrettante gare (tre con il Cska all’Olimpico, due a Torino con la Juventus, a secco con Fiorentina, Chievo e Bayern dove l’ivoriano va sì a segno ma quando Totti è già stato sostituito all’intervallo). Appare dunque evidente che nonostante la flessione avuta dal capitano giallorosso, i tridenti più prolifici della Roma sono quelli con Totti in campo.
SENZA IL CAPITANO - Gli altri schierati da Garcia segnano invece col contagocce: zero gol per Florenzi, Destro e Ljajic; per Florenzi, Destro e Iturbe; per Florenzi, Gervinho e Ljajic; per Florenzi, Totti e Ljajic; per Florenzi, Iturbe e Ljajic; per Florenzi, Totti e Gervinho; per Iturbe, Totti e Ljajic, per Iturbe, Totti e Florenzi, per Gervinho, Doumbia e Ljajic, per Iturbe, Ibarbo e Ljajic; per Ibarbo, Totti e Gervinho e per Ibarbo, Totti e Iturbe; appena una rete per Iturbe, Totti e Destro, e per Iturbe, Destro e Gervinho; due gol per Florenzi, Destro e Gervinho, per Ljajic, Destro e Iturbe e per Ibarbo, Doumbia e Gervinho; tre (col Chievo) per il trio Totti, Destro, Ljajic. Singolare che entrambe le volte nelle quali il giovane Verde è stato impiegato titolare, uno dei tre attaccanti ha poi segnato: Ljajic a Cagliari e Gervinho col Feyenoord. Immaginarlo però in campo dall’inizio domani, appare una chimera.