IL TEMPO (E. MENGHI) - A dicembre, dopo lo 0-0 interno con il Milan, aveva fatto le valigie per l’Africa ed era tornato a metà febbraio. A maggio, dopo un duro ko contro i rossoneri, Gervinho rischia di saltare il finale di stagione e di non disputare nemmeno un derby quest’anno. Storia simile, colpa del secondo infortunio alla coscia destra nel giro di un mese. Il primo era arrivato in un’amichevole con la Nazionale, il secondo sabato sera a San Siro, al minuto 26, dopo una ripartenza delle sue (esce al 30’, fatale un altro scatto). Si teme una lesione al flessore, possibile una ricaduta: le sensazioni sono negative, ieri mattina a Trigoria zoppicava e domani farà gli esami. Nel primo anno in giallorosso aveva saltato 3 partite per problemi fisici e solo una per andare in Nazionale. Quest’anno ha trascorso quasi un terzo del tempo con la Costa d’Avorio (1.078 minuti contro i 2.616 con la Roma), la precisione sotto porta è calata (63 tiri di cui 33 nello specchio un anno fa, ad oggi solo 12 volte su 38 ha mirato bene) e ha dimezzato gol (da 12 a 7) e assist (da 12 a 6).
Contro l’Udinese Florenzi sarà squalificato, Torosidis torna a destra. Aspettando (forse) Maicon, migliorato con le cure di Cugat. Anche Keita è stato dall’ortopedico spagnolo la settimana scorsa: è il 4° giallorosso a volare a Barcellona con un ginocchio malconcio (Ibarbo e Destro gli altri «clienti»), mentre Pjanic e Strootman sono stati da Van Djik, Ljajic da Müller-Wohlfahrt e Balzaretti ha girato il mondo.