IL TEMPO (A. SERAFINI) - L'epilogo che ogni calciatore sogna: cavalcata di 50 metri, tiro sotto l'incrocio dei pali e la curva che intona a gran voce il tuo nome. «Noi vogliamo 11 Florenzi» è il coro dedicato all'ultimo figlio di Roma, indiscusso trascinatore di questo finale di stagione. «Tutto questo mi rende molto orgoglioso e spero di ripagare i tifosi ogni domenica - spiega il numero 24 sorridendo - adesso però spero in un passo falso della Lazio». Detto, fatto un paio d’ore dopo e la Roma torna seconda. «Non molleremo fino al termine della stagione - prosegue Florenzi - la vittoria di oggi conferma che stiamo lavorando bene e che qualcosa è cambiato anche negli atteggiamenti. Continueremo con questo spirito combattivo perché è il modo giusto per garantirci il secondo posto finale: questa è l'unica vera corsa che conta».
Un concetto che a modo suo viene ripreso anche da Manolas. «L'unica squadra che finirà sopra la Roma in questo campionato deve essere la Juventus». Registrata l'ennesima prova positiva, il difensore greco dal carattere schivo rompe il silenzio analizzando vari momenti della stagione: «Oggi è stata una vittoria condivisa da tutti, perché non sono soltanto i difensori che aiutano a non prendere gol. Io lavoro sempre per mantenere la porta inviolata, ma se non lo fa tutta la squadra allora diventa più complicato. Il campionato italiano è difficile, più di quanto mi aspettassi. Gli attaccanti che mi hanno messo più in difficoltà? Higuain e Tevez».
Poi spazio ai social network: mentre Strootman si complimenta con tutti scrivendo un semplice «+3», Nainggolan ringrazia il suo amico ed ex compagno Pinilla per aver bloccato la Lazio sul pari con l'Atalanta. «Ti avevo chiesto un favore e hai mantenuto la tua promessa».