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Centrocampo pieno di incognite. Il declino dell’ex reparto super

15/05/2015 alle 14:17.
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CORSERA (G. PIACENTINI) - La Roma ha un problema a centrocampo. Nell’immediato, cioè in vista della gara di domenica sera (arbitra Banti) contro l’Udinese, e per il futuro. Per quanto riguarda la prima, non è una vera e propria emergenza, o meglio non lo è di più rispetto a quanto già successo più volte nel corso della stagione. Il dubbio riguarda la disponibilità di e : il primo ieri ha svolto ancora lavoro differenziato perché la caviglia gli dà ancora fastidio e la sua presenza contro i friulani non è certa. Il secondo ha ricominciato ad allenarsi con i compagni, e quindi in caso di bisogno toccherà a lui giocare al fianco di e .

Per quanto riguarda il futuro, però, le incognite sono più delle certezze, e il paradosso sta nel fatto che ad inizio stagione il centrocampo era il reparto che veniva considerato il più forte in Italia al pari di quello della . Si discuteva su chi, tra , e , avrebbe dovuto lasciare il posto al rientrante o a , che nelle sue prime uscite aveva stupito tutti, e sul fatto che nessuno poteva contare su giovani di prospettiva come e .

A tre giornate dalla fine della stagione, con la qualificazione ancora da conquistare, di certezze non ce ne sono: piace sempre a parecchi club in Europa (anche il avrebbe fatto un sondaggio negli ultimi giorni). ha subito un altro grave infortunio e dovrebbe essere a disposizione per il ritiro precampionato, ma vista la delicatezza del problema (la cartilagine del ginocchio) nessuno si azzarda a fare previsioni. ancora una volta in questa stagione è stato il bersaglio degli attacchi di una parte dell’opinione pubblica, che lo ha individuato come il capro espiatorio e principale responsabile di tutti i problemi giallorossi: un suo addio a fine anno, seppur improbabile, non sarebbe una sorpresa clamorosa.

e sono stati bocciati senza appello da Rudi , e il prossimo anno andranno a giocare in prestito. Poi c’è , la cui situazione è tutta da definire. Il riscatto della seconda metà dal Cagliari che a gennaio sembrava scontata (poi i soldi che servivano furono utilizzati per prendere Doumbia), si è complicato. La società sarda ha alzato le pretese ben oltre i 10 milioni che la Roma pensava di spendere, e anche l’accordo per l’adeguamento del calciatore (che con i giallorossi ha un contratto fino al 2018), è lontano. Anche di questo si occuperà nelle prossime ore Walter , che volerà a Milano per risolvere alcune questioni in sospeso: col Cagliari oltre che del Ninja si parlerà di Astori e di ; col di Bertolacci (e Perotti); con la Sampdoria di Romagnoli e della possibilità che a Genova finisca Mattia .

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