LA REPUBBLICA (E. GAMBA) - Nelle curve italiane è più facile che entri una bomba carta che una bottiglietta di succo di frutta, basta organizzare un rapido censimento attraverso i verbali del giudice sportivo Tosel e notare che quasi ogni settimana vengono sanzionati lanci ed esplosioni. Per la precisione, fino a oggi sono state comminate ben 25 multe, tra i tre e i quindicimila euro. La Roma è stata punita undici volte, l'Atalanta cinque, il Napoli tre, la Juventus due, Cagliari, Palermo, Empoli e Lazio una. II giudice usa sempre la stessa formula: i club vengono multati «per avere i suoi sostenitori, nel corso del gara, acceso nel proprio settore e lanciato sul terreno di giuoco (o nei settore avversario, ndr). innumerevoli bengala, fumogeni e petardi; sanzione attenuata per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza. In pratica, basta che lo speaker legga il prestampato in cui si ricorda cosa è proibito fare e si ottengono le attenuanti. Inoltre, a ogni turno viene perdonato chi non ha esploso, o ha esploso poco.
A CAPODANNO Ben 11 club multati tra 10 e 11 gennaio, dopo Capodanno genere di cinque-sei società o addirittura di undici, come è accaduto dopo le partite del 10 e 11 gennaio (evidentemente erano avanzati dei botti di Capodanno). Quella settimana, Tosel annotò ciò che annota ogni volta, cambiando soltanto il numero del turno e il nome della squadre: «Premesso che in occasione delle gare disputate nei corso della diciottesima giornata andata sostenitori delle Società Cagliari, Fiorentina, Genoa, Hellas Verona, Internazionale, Lazio, Milan, Napoli, Sampdoria, Torino e Udinese hanno, in violazione della normativa, introdotto nell'impianto sportivo ed utilizzato esclusivamente proprio settore materiale pirotecnico di vario genere ( petardi, fumogeni e bengala ); considerato che nei confronti delle Società di cui alla premessa ricorrono congiuntamente le circostanze di cui all'art. 13, comma 1.1ett. a ) b ) ed e) CGS, con efficacia esimente, delibera di non adottare provvedimenti sanzionatori». In pratica: a ogni partita e in ogni stadio e in qualsiasi curva entra di tutto, ma soltanto i casi più deflagranti ( è il caso di dirlo ) vengono sanzionati. Le bombe carta sono la routine delle nostre domeniche.