Svolta Garcia, grandi e baby per la riscossa

23/03/2015 alle 09:44.
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GASPORT (M. CECCHINI, D. STOPPINI) - Forse qualcosa è cambiato. Per far vincere la Roma forse non occorre essere solo «grandi vecchi» con un curriculum alle spalle. La squadra che da qui a maggio sprinterà per difendere il secondo posto dalla Lazio potrà contare su un gruppo di giocatori più ampio e anche più giovane. La Roma 2.0 che a Cesena ha emesso il primo vagito potrebbe essere anche quella di e Pellegrini, oppure – sembra incredibile – anche di e Doumbia. Nella à in cui Luis Enrique salutò i colori giallorossi si è ritrovata almeno la speranza. Spiega : «Siamo in una situazione non felice dal punto di vista dei risultati. Dobbiamo essere più pragmatici nel gioco. Col Cesena non è stato facile, ma dopo il primo gol siamo stati bravi a non concedere nulla, ma saremmo degli scellerati se pensassimo che i problemi di questi mesi si risolvessero in un colpo».

TUTTI CONTRO Non è un caso che aggiunga: «Era importante vincere, ma restano ancora 10 battaglie. Il gruppo è unito, anche quelli che giocano poco hanno dimostrato che sono sulla stessa barca di quelli che giocano di più, così possiamo andare lontano. Abbiamo avuto carattere nonostante tutti contro. Siamo un grande gruppo. conta su tutti. ha dimostrato di essere pronto e ci ha dato una mano. Siamo sulla buona strada».

SORRISI Dopo gli insulti della curva di giovedì, Astori ritrova il sorriso. «Era un momento particolare, erano fondamentali i tre punti e fare una partita di gruppo. Siamo stati bravi a rischiare poco e a creare diverse palle gol. Non era facile giocare sul campo sintetico: l’abbiamo gestita bene e abbiamo portato a casa meritatamente i tre punti. Il Cesena non aveva niente da perdere e per noi è stato difficile adattarsi ai giocatori che entravano ma l’abbiamo gestita bene. Ammetto che stavolta la gara l’abbiamo sentita particolarmente, ma ci siamo riuniti ed è stata la partita perfetta. Al gruppo è mancato qualcosina in ogni partita giocata, è stato fondamentale ritrovarci, ritrovare la vittoria e andare alla sosta con tre punti in più. La Lazio? È stato fondamentale tenere ad un punto di distacco. Per fortuna adesso c’è la sosta: sarà un vantaggio perché ci consentirà di liberare la testa. Molti andranno in Nazionale, però molti avranno la possibilità di lavorare come difficilmente siamo riusciti a fare quest’anno. Servirà a prepararci per bene per la partita col ». Un banco di prova fondamentale per vedere se la Roma del nuovo corso avrà un futuro immediato oppure se la nottata dovrà ancora finire di passare. Ma se il finale di stagione sarà sorridente, forse sarà meglio non dimenticare Cesena e le sue sorprese.