LEGGO (F. BALZANI) - La difesa balla, l’attacco non segna. E anche il centrocampo non si sente tanto bene. La radiografia della Roma in questo 2015 è impietosa, ma le indagini sul collasso - che hanno portato solo due vittorie in 10 partite - potrebbero partire proprio dal cuore del gioco della squadra di Garcia. Mettendo da parte il nuovo (e grave) infortunio di Strootman, c’è da analizzare il crollo di rendimento di De Rossi e Pjanic. E oggi anche di Keita e Nainggolan. Il belga, protagonista assoluto del girone d’andata, da qualche settimana ha accusato un calo fisiologico che si è ripercosso in maniera evidente sui meccanismi offensivi della Roma. A sorprendere sono soprattutto i dati riguardanti la media passaggi scesa dai 61,69 di inizio stagione (fino al 20 dicembre) ai 49,5 del 2015. In calo anche i passaggi riusciti(dai 54 a partita del 2014 ai 43 di questi primi tre mesi) e gli assist vincenti: da 3 a zero.
Nonostante poi la frequenza di tiri verso lo specchio sia aumentata (da 0,5 a 1 a partita), Nainggolan non segna dal 12 dicembre contro il Genoa. Ma Radja è in buona compagnia: Pjanic manca nel tabellino marcatori dal 30 novembre, mentre l’unico gol di De Rossi è datato 29 ottobre. La miseria di 10 gol è completata dalle due reti di Keita e dalla perla di Paredes a Cagliari. Poco, troppo poco se confrontato coi numeri di Juve e Lazio. I bianconeri a centrocampo hanno raccolto 19 gol (7 di Pogba, 6 di Vidal, 3 di Pirlo, 2 di Marchisio e 1 di Pereyra), i biancocelesti addirittura 20 (8 Mauri, 6 Parolo, 3 Lulic, 2 Biglia e 1 Ederson). Peggio ha fatto il Napoli (8 gol) che però davanti ha un certo Higuain a quota 13. Oltre ai pochi gol delle punte e a quelli della difesa (Benatia lo scorso anno aveva segnato quanto tutto il reparto in questa stagione) manca quindi anche l’apporto di un centrocampo decantato a inizio stagione come il miglior reparto, che è certamente il più costoso della serie A considerando gli ingaggi dei 5 centrocampisti più rappresentativi: 15,8 milioni netti contro i 14,1 della Juve, i 10,4 del Napoli e i 7,2 della Lazio.
Domani a Firenze intanto si cambia ancora e dovrebbe rimanere a riposo Keita, mentre in attacco possibile panchina per Totti che ieri ha svolto solo lavoro in palestra.