Nainggolan alla De Rossi. Così il Belgio ispira la Roma

30/03/2015 alle 10:05.
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GASPORT (A. PUGLIESE) - Prima o poi, forse, ci proverà anche , per ora l’esperimento lo ha fatto Wilmots, il c.t. del Belgio, che nella sfida di sabato contro Cipro ha schierato davanti alla difesa, nel ruolo in cui nella Roma gioca sempre . «Sono stato a Roma per la gara contro la — ha detto dopo la partita Wilmots — Ho parlato per un’ora con , spiegandogli cosa volevo da lui. Vedendo che tipo di partita ha fatto, ha capito alla perfezione. Forse abbiamo trovato il nostro nuovo numero sei».

L’ESPERIMENTO - Già, anche perché se è vero che Wilmots a questa mossa ci stava pensando su da un po’, è anche vero che mediano puro davanti alla difesa nel è stata una sorpresa un po’ per tutti. Non per lui, però, che in quel ruolo ci aveva già giocato da giovane, anche nell’U21 belga. Wilmots lì era solito schierarci Dufour (infortunato) o Witsel, stavolta ci ha messo , spostando il centrocampista dello Zenit più avanti, alla sua sinistra, con Fellaini a destra e l’avanzamento di De Bruyne nel tridente offensivo (a destra, con Benteke centrale e Hazard a sinistra). Un che si modellava in 4-1-4-1, con a protezione della difesa. «Perché l’ho lasciato fuori con il Galles? Avevo le mie ragioni e lui le sa — continua Wilmots — Se gioca così possiamo essere più pericolosi, abbiamo più facilità nel recuperare palla e nel velocizzare il gioco». Già, perché poi è giocatore da box-to-box, recupera palla e riparte. O fa ripartire, come nel gol di Batshuayi, dove ha arpionato il pallone e regalato l’assist per il 5-0.

EQUILIBRIO - L’esperimento è andato così bene che Wilmots lo riproporrà domani, in Israele. «Mi fa piacere aver sentito il c.t. dire di aver trovato il nuovo numero sei, è una posizione che mi piace — ha detto Ci avevo già giocato da giovane, questa prestazione mi fa pensare che potrò essere riutilizzato lì». Anche perché quando il Belgio va in pressione alta, accorcia la squadra e pressa, proprio come nel gol del 5-0. «Mi piace essere aggressivo, mettere pressione all’avversario, è un aspetto chiave del mio gioco». Ed è fondamentale per l’equilibrio che Wilmots vuole da una squadra a trazione anteriore. E allora chissà, magari in futuro ci penserà anche , anche se poi nel suo il mediano difensivo lo ha già fatto un paio di volte lo scorso anno. Ma mai come «volante» davanti alla difesa. Potrebbe essere anche una soluzione per il dopo-, nel caso Daniele a fine stagione decidesse di fare scelte diverse. Sempre che, però, alla fine resti a Roma. La corte della Premier (Manchester United) è fortissima, la comproprietà con il Cagliari ancora da risolvere, il rinnovo contrattuale ancora fermo. Per ora gode Wilmots, per la Roma bisognerà aspettare.