LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Bilancio alla mano, è costato 23,6 milioni di euro. Immotivato quindi il fardello dei fantomatici trenta milioni che dalla scorsa estate si è dovuto incollare sulle spalle, Manuel Iturbe, arrivato come uno che avrebbe dovuto fare immediatamente la differenza. Non che la cifra sia bassa, anzi, è uno degli acquisti più costosi dell’era americana, ma è una precisazione necessaria, soprattutto ora che il ragazzo è tornato a disposizione di Garcia. «Non ho giocato tanto quest’anno — il rammarico di Iturbe nel post Roma-Juve — ho avuto tanti infortuni. Quando avrò modo di giocare di più con i compagni, farò bene.».
E dalla forza di Iturbe ripartirà Garcia, da Verona, domenica prossima, contro il Chievo, visto che sia Gervinho sia Ljajic sono sembrati appannati contro i bianconeri. E per la prossima stagione, quando sulla panchina giallorossa ci sarà ancora il mister francese. «È ridicolo pensare che Rudi andrà via — sorride Pallotta — ha avuto a che fare con tanti infortuni e ha dovuto cambiare tante volte formazione ». Cambiare la formazione e gestire gli scricchiolii interni allo spogliatoio, esemplificati dall’accesa discussione a favore di telecamera di De Sanctis e Manolas.
Il portiere è uno di quelli più “rompiscatole”, da sempre, ma in questa stagione ha esagerato anche in altre occasioni, dando vita ad accesi diverbi con altri compagni, rimasti però all’interno delle mura di Trigoria. In tutto questo, i già evidenti problemi difensivi si aggraveranno a Verona per le assenze degli squalificati Torosidis e Yanga-Mbiwa. Spazio a Florenzi come terzino e Astori accanto a Manolas. Ha invece fatto tenerezza l’immagine di Strootman che lascia l’Olimpico con le stampelle, senza neanche poter appoggiare la gamba. «Ma sto lavorando duramente per tornare a disposizione la prossima estate » prova a tranquillizzare l’ambiente l’olandese, su Twitter.