GASPORT (M. PASOTTO) - Quel «sedici» è stato pesante fin dal principio. Come se Mattia Destro si fosse portato a Milano un macigno legato alla vita. Sedici come i milioni che dovrebbe elargire il Milan alla Roma per il suo eventuale riscatto. Ma sono le classiche questioni che inizialmente sembrano troppo lontane per preoccuparsene. Ciò che tre mesi fa interessava al club rossonero era mettere le mani su un attaccante stimato e utile alla causa. Solo che adesso si sta avvicinando la fine del campionato e la situazione non è esattamente come il Milan si aspettava: l’Europa – e con lei qualche milione prezioso – è un’utopia, l’allenatore è in fortissimo bilico e gli assetti societari potrebbero registrare novità consistenti nel giro di un paio di mesi. Oltre al fatto che sul campo Destro fin qui non ha reso come ci si sarebbe aspettato (due gol in sette presenze), soprattutto per la difficoltà di inserirsi nel gioco proposto da Inzaghi e per l’«ingombrante » presenza di Menez, che là davanti cannibalizza tutto. Palloni e gol.
IDENTIKIT GIUSTO Cinque buoni motivi per farsi una domanda: vale la pena mettere mano al portafogli così pesantemente? Quesito al momento in sospeso. Di certo il riscatto non è materia così sicura come poteva sembrare a gennaio, nonostante Mattia corrisponda all’identikit perfetto per i progetti del club: giovane, italiano e nel giro della Nazionale. Il fatto è che il Milan non può permettersi di sbagliare nemmeno un investimento di un milione, visti i tempi grami. Figuriamoci sedici. Che quindi usciranno dalle casse solamente di fronte a uno scenario certo. E’ in questo contesto che occorre interpretare l’incontro avvenuto ieri fra Galliani e Alessandro Moggi. Chiacchierata durante la quale è spuntato anche il nome di Immobile, non propriamente entusiasta di come stanno andando le cose al Borussia. E mentre la Bild assicura che l’attaccante ha già messo in vendita la sua villa a Dortmund, il Milan non tralascia nessuna pista. Ovviamente anche questa sarebbe un’operazione costosa, comunque alternativa a Destro. O una o l’altra. I rossoneri in ogni caso – che sia Destro o un altro nome – hanno bisogno di un centravanti (Pazzini è in scadenza e non rinnoverà, mentre Matri tornerà dal prestito alla Juve).
COPPIA GOL Molto dipenderà da quale tecnico siederà in panchina. Se, per esempio, prendesse davvero forza il nome di Ventura ci sarebbe la suggestione del ritorno alla coppia gol del Toro Cerci-Immobile sotto la sua guida. Scenario piuttosto interessante. Se invece salissero le quotazioni di Mihajlovic, per Cerci la situazione non sarebbe idilliaca. Da verificare, infine, ciò che pensa la Roma a proposito di Destro: è evidente che uno sconto sulla cifra fissata per il riscatto potrebbe indurre il Milan a non percorrere altre strade.