De Sanctis a piedi uniti sul Viminale

23/03/2015 alle 09:14.
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GASPORT (A. TOSI) - La Roma si rianima ma torna sull’episodio del colloquio coi tifosi sotto la curva dopo la sconfitta in Europa League contro la : «Le istituzioni non devono lamentarsi di quello che è successo. Erano presenti: se non volevano potevano dirci di non andare. Siamo andati anche per spegnere la veemenza dei tifosi, il nostro gesto ha alleggerito il lavoro delle istituzioni stesse. Io sono anche consigliere federale, di questo vorrei parlare con Tavecchio».

SODDISFATTO sembra più contento per la prova d’orgoglio che per il risultato: «Abbiamo conquistato una vittoria importante su un campo difficile dove altri club di alta classifica non sono passati o hanno fatto molta fatica - attacca l’allenatore giallorosso -. La squadra ha mostrato carattere e unità d’intenti. Il gol di è un bel segnale e anche la sua esultanza con tutta la panchina dimostra che il gruppo è coeso. Abbiamo impostato la partita giocando palla a terra e dopo il vantaggio dovevamo gestire la reazione degli avversari anche se sul campo sintetico non è facile perchè i rimbalzi sono irregolari. Ci è bastato un tiro per vincere, finalmente la palla è entrata». Le scelte di Ucan e Doumbia hanno sorpreso. «Doumbia mi è piaciuto perchè ha giocato sempre col pensiero rivolto al collettivo. Ucan era da rivedere dopo l’infortunio e i problemi del centrocampo mi hanno indotto a riprovarlo. Sono contento per lui ed anche per Lorenzo Pellegrini, che ha la stoffa per diventare un centrocampista importante».

VIVA LA SOSTA Da parte sua Mimmo Di Carlo non si scoraggia: «Siamo stati in partita per tutti i 95’, ribattendo colpo su colpo le azioni della Roma, purtroppo ci è mancata negli ultimi 30 metri la qualità per andare in porta. La differenza è tutta qui. Per noi questo k.o. non cambia nulla in funzione della classifica, certo sarebbe stato meglio se il avesse battuto l’Atalanta. Per salvarci dobbiamo fare sempre quelle 4-5 vittorie come dico da mesi. Sono tranquillo perché ho visto un Cesena vivo e propositivo. Intanto ci godiamo la sosta che arriva nel momento giusto per recuperare diversi nostri infortunati, a cominciare da Brienza».