LA REPUBBLICA (A. TARQUINI) - Il De Kuip, lo stadio gioiello architettonico come tutta la Rotterdam postmoderna, rinata come una Fenice dal bombardamento a tappeto che Hitler ordinò contro un paese neutrale, è presidiato come una fortezza: polizia a cavallo, anche i cavalli hanno visiere protettive sugli occhi. Furgoni blindati, idranti, reparti mobili, e in riserva anche la Koninklijke Marechaussée (carabinieri reali) pronti ad agire. E ufficiali di polizia italiani accolti come preziosi consiglieri, per evitare insieme il peggio. I pub saranno chiusi, vendita e consumo di alcol controllati. Il Feyenoord ha persino abbassato le saracinesche del suo negozio di souvenir alla Centraal Station, dove tra meno di 24 ore arriveranno in treno dal mega-aeroporto di Schiphol-Amsterdam i tifosi da ovunque, anche i temuti romani. “Extra veiligheidsmaatregelen”, misure di sicurezza eccezionali, annuncia il Nos, la tv pubblica. E i tifosi italiani verranno portati con treni speciali, e separati allo stadio dai rivali con barriere altissime ipersorvegliate dai servizi d’ordine. Così la città multietnica e globale, porta e porto che affaccia l’Olanda e l’Europa esportatrice sul mondo, vive le ore dell’emergenza.
Rotterdam blindata, è massima allerta. Il ministro avverte: "Sarà tolleranza zero"
25/02/2015 alle 10:08.
Allarme rosso, ma anche autocritica. «Prima di tutto vogliamo evitare ulteriori gravi danni alla reputazione del nostro club», dicono al Feyenoord. La polizia è in massima allerta, si fa vedere ovunque in strada, a piedi, a cavallo o su furgoni, Golf Gti o Porsche d’ordinanza. E di ora in ora sono attesi migliaia di agenti in rinforzo da ogni altra provincia del regno d’Orange. Ieri sera, è intervenuto in diretta tv anche Ivo Opstelten, il ministro dell’Interno: «Vogliamo essere ospitanti esemplari, anche facendo di tutto per mostrare che la violenza dei tifosi, da qualsiasi club sportivo e da qualsiasi parte venga, non sarà tollerata». Mentre il municipio guidato dal sindaco laburista, musulmano e di origini marocchine Ahmed Aboutaleb, fa a gara con scuole superiori, istituti professionali e università per organizzare collette per il restauro della Barcaccia, polizia e magistratura si preparano a ogni evenienza.
«Roma appartiene al mondo intero, ferendola hanno ferito anche la nostra metropoli globale e operaia insieme», fa dire il “sindaco arabo” dai suoi portavoce. La città si mostra calma ma pronta a tutto. Allerta, nervosismo, anche nelle birrerie e negli shopping center. «Anche i colleghi negozianti e baristi romani non si aspettavano quanto poi è successo, noi siamo purtroppo abituati alle birre di troppo dei supporter del Feyenoord, basta un bicchere in più e tutto è fuori controllo. Non sono ore tranquille per noi», afferma alle telecamere del Nos il gestore d’un locale nell’antico porto.
Treni speciali per i tifosi da Roma, e treni che da Schiphol arrivino alla fermata dello Stadio delle ferrovie reali o treni più bus scortati dalla stazione centrale. In serata, l’appello del Feyenoord diffuso in tv e su ogni sito: collaboriamo con gli amici della Roma, cerchiamo tra club calcistici di arginare insieme ogni violenza.