LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Dopo aver perso terreno dalla Juve capolista, la Roma inizia anche a perdere pezzi. Kevin Strootman, l’uomo atteso come il grande “acquisto” del mercato invernale torna a maledire l’incubo del ginocchio operato quasi un anno fa. E la società, alle prese con il periodo più difficile della gestione Garcia, trema all’idea di perderlo di nuovo. Uno scontro domenica sera al Franchi con il viola Pasqual, un dolore inizialmente ignorato dai medici che volevano addirittura rimandarlo in campo: dopo quattro giorni di visite iniziate a Roma, proseguite a Perugia e terminate ad Amsterdam, il centrocampista olandese ha saputo che dovrà operarsi ancora al ginocchio sinistro, lo stesso che il 9 marzo del 2014 a Napoli era collassato riportando la lesione del legamento crociato e cancellando per nove mesi il suo nome dalla lista dei convocati di Garcia. Un mese di stop, nel migliore dei casi: oggi sarà di nuovo tra le mani dei chirurghi che lo operarono lo scorso anno, gli specialisti olandesi Van Dijk e Kerkhoffs: intervento in artroscopia per rimuovere tessuti fibrosi e cicatriziali dell’articolazione, complicazione post operatoria nota come sindrome del ciclope che oltre a procurare dolore impedisce la completa estensione del ginocchio. E pensare che le prime, fin troppo ottimistiche diagnosi di Trigoria, parlavano di una semplice contusione e di un rapido rientro in campo.
Strootman, il ginocchio spaventa la Roma
30/01/2015 alle 10:23.
Ma nonostante le speranze del giocatore («Niente di grave, torno presto, riposerò due settimane ») i timori sono altri. Perché con l’intervento «sarà possibile valutare anche lo stato dei legamenti». Questa è la vera paura del giocatore e della Roma. Soltanto quando Van Dijk entrerà nel ginocchio potrà sapere se il legamento ricostruito lo scorso anno è integro e i cattivi pensieri potranno restare tali. Certo mancava solo lo sciagurato infortunio a Strootman al momento della Roma, appena spogliata di Destro, prestato gratis o quasi al Milan per sei mesi, e reduce da due mesi in cui non solo vincere, ma persino segnare è diventato un’impresa: 11 gol e 8 punti nelle ultime 7 giornate. Aprendo una voragine con la Juve, da 1 a 7 punti in 3 gare, e rimettendo in corsa il Napoli per il secondo posto.
Quello che la sorte ha tolto in Olanda ha però parzialmente restituito in Guinea Equatoriale: il Mali di Seydou Keita è stato eliminato dalla Coppa d’Africa al sorteggio, già ieri sera il centrocampista è partito da Malabo con un volo Air France e dopo scalo a Parigi stamattina sarà a Roma, in tempo per sostituire Strootman sabato contro l’Empoli. Proprio dalla Coppa d’Africa potrebbe arrivare anche l’erede di Destro: con Luiz Adriano quasi sfumato (lo Shakhtar non vuole privarsene, Sabatini insiste) la Roma ha raggiunto un’intesa con il Cska per il centravanti ivoriano Seydou Doumbia, affare da quasi 18 milioni, con prestito onerosissimo, 3-4 milioni, e diritto di riscatto. Ma Garcia, che ha già telefonato alla punta, ha anche suggerito il nome del numero 7 del Montpellier, Anthony Mounier, francese, valutazione intorno ai 7 milioni. Chissà se basterà per cancellare i cattivi pensieri.