IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Totti non sta benissimo, è affaticato. De Rossi e Nainggolan squalificati. Meno male che c’è Strootman a tappare la voragine che, dopo il derby, si è aperta lì nel mezzo. Altro superstite tra i centrocampisti, Pjanic. Da registrare anche la presenza di Paredes, che prima o poi, più poi che prima, Garcia prenderà in considerazione. Questo il quadro in vista di Palermo, non una sfida proprio insignificante, visto che la Juve nelle prossime due partite affronterà Verona e Chievo, mentre la Roma rosanero e Fiorentina: lo scontro a distanza appare sbilanciato, ecco perché i giallorossi non possono sbagliare.
OPZIONE OBBLIGATA - Garcia sembra avere le idee sufficientemente chiare. 1) La squadra sopporta dignitosamente anche il 4-2-3-1. 2) Il tecnico è tornato a pensare a una formazione che preveda un centravanti, uno che sappia stare in area di rigore. A Palermo, senza di due centrocampisti titolari (più Keita), si vedrà molto probabilmente una coppia di centrali, uno di costruzione (Pjanic) e uno di rottura (Strootman), con Florenzi capace di andare a fare il terzo intermedio e il terzo alto. Ljajic starà sicuramente meglio rispetto al derby e dovrà agire alle spalle della punta centrale, Iturbe starà a sinistra (o a destra). L’altro ruolo chiave è il centravanti: Totti dovrà replicare, ma non è detto che ce la faccia, tra un acciacco e l’altro non è ancora al meglio in vista di Palermo. Ma se sabato giocherà Destro, lo farà in un contesto più congeniale a lui: ovvero sarà un centravanti in una squadra che gioca con un centravanti. Nell’ipotesi di 4-3-3, Florenzi verrà abbassato in mediana (come in Sampdoria-Roma) e Ljajic partirà come di consueto da sinistra, con Iturbe a destra. Infine c’è la questione Maicon. Se sta bene, non ci sono dubbi, il brasiliano starà regolarmente al suo posto. Se in questi giorni Garcia lo vedrà ancora affaticato, giocherà Torosidis. Con Holebas dall’altra parte.