IL TEMPO (A. SERAFINI) - Scivolata dalla Champions, il cammino europeo della Roma proseguirà nell'inedita sfida con gli olandesi del Feyenoord, prossimo avversario dei giallorossi nei sedicesimi di finale di Europa League. Un primo confronto in assoluto tra le due formazioni, che a Trigoria è stato accolto con moderato entusiasmo, consapevoli il sorteggio andato in scena ieri a Nyon sarebbe comunque potuto andare peggio. Totti e compagni giocheranno la gara d'andata allo stadio Olimpico il prossimo 19 febbraio, la prima tappa di un percorso che al momento la Roma non vuole mettere in secondo piano, nonostante l'obiettivo scudetto rimanga una priorità di fronte ad un successo internazionale lontano ormai 53 anni.
Un ritorno al passato anche per Kevin Strootman, che si troverà di fronte il suo ex tecnico Fred Rutten, conosciuto ai tempi del Psv e da questa estate salito in sella alla panchina dei biancorossi di Rotterdam. Club depredato in estate dei suoi pezzi più pregiati: dopo l'addio della coppia centrale Martins Indi e De Vrij (l'ultimo arrivo in casa Lazio), hanno salutato anche Pellè (che ha seguito Koeman al Southampton) e il terzino Janmaat. Nonostante tutto, il Feyenoord è attualmente la miglior difesa della Eredivisie insieme alla capolista Psv, occupando il quarto posto in classifica. 4-3-3 classico, ma grande solidità difensiva, aspetto su cui Rutten ha lavorato molto dall'inizio della sua nuova avventura. A sorpresa è arrivato il primo posto nel girone di Europa League in cui erano presenti Rijeka, Standard Liegi e la detentrice Siviglia, ottenuto dopo l'eliminazione estiva nei preliminari di Champions League con il Besiktas. Gli uomini di Garcia dovranno comunque tenere d'occhio il gioiellino di centrocampo Jordy Clasie, (grande amico di Strootman e da tempo finito sui taccuini dei club di tutta Europa) oltre ai giovani esterni d'attacco Manu e Boetius (cugino del romanista Emanuelson). Un mix tra promesse ed esperienza, dettata dal ritorno di Boulahrouz e Mathijsen. Gli olandesi proveranno inoltre a sfruttare il fattore campo nella gara di ritorno il 26 febbraio (a pochi giorni dalla sfida di campionato con la Juventus) al «De Kuip» (la vasca), un catino bollente solitamente sempre esaurito in ogni gara di campionato e coppa.
Un sorteggio nel complesso negativo anche per il resto delle italiane, non risparmiate dagli incroci possibili nelle urne. Sarà un doppio confronto durissimo per il Torino, pescato contro gli spagnoli dell'Atletico Bilbao, colpevoli di aver già liquidato in estate il Napoli nei preliminari di accesso alla Champions League. I ragazzi di Benitez per il momento si accontentano dei turchi del Trabzonspor, avversario fastidioso anche per la difficoltosa gestione logistica del viaggio verso Trebisonda. Non mancherà il fascino nella sfida tra l'Inter di Mancini e gli scozzesi del Celtic, mentre sentirà aria di casa Franco Baldini, che con il suo Tottenham affronterà un 'derby' tutto personale con la Fiorentina. Per registrare possibili derby italiani invece bisognerà aspettare il nuovo sorteggio degli ottavi di finale in programma il 27 febbraio, quando nelle urne di Nyon si rimescolerà il tutto. Un passo alla volta ma la Roma vuole arrivare in fondo.