CORSERA (G. PIACENTINI) - Cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno, Rudi Garcia. Al termine di un pareggio che somiglia ad una sconfitta, ma che per come si era messa la gara vale quasi come una vittoria, il tecnico francese sceglie di elogiare i suoi calciatori per la reazione avuta, piuttosto che processarli per aver regalato due gol al Sassuolo. «Se mai ce ne fosse stato bi-sogno - le sue parole - abbiamo dimostrato di avere un’anima. Con un uomo in meno siamo riusciti a rimontare due gol, è stato eccezionale: è una rimonta che ci servirà per il resto della stagione. Non c’è nessun rimpianto per non aver accorciato la classifica, ci saranno altre opportunità per avvicinarci. Il Sassuolo ha fatto vedere di essere una squadra con qualità». Tra gli appunti fatti al tecnico francese, quello di aver ruotato troppi uomini. «Sono contento di quelli che hanno giocato, ho una rosa importante e una stagione non si può fare con solo undici calciatori. Bisogna parlare del fatto che anche in dieci abbiamo avuto oltre il 70% di possesso palla, che non è stato sterile anche se abbiamo trovato lo specchio troppo poco. È un buon punto che a fine campionato avrà il suo valore». Non hanno affatto convinto le prestazioni di Iturbe e Destro. «Manuel lotta in campo e mi è piaciuto, ha trovato un’esplosività e ha fatto in modo di trovare sempre la soluzione giusta. Mattia mi sembrava che potesse cambiare il movimento a volte, tagliando sul primo palo. Può fare meglio, senza dubbio e lo sa anche lui. Strootman? All’inizio gli mancava il ritmo, ma con il passare dei minuti è migliorato: è un diesel e dobbiamo dargli minuti per fargli ritrovare l’intensità. Ci aiuterà tanto». Sul rigore che ha riaperto la partita ha le idee chiare. «Quando c’è un tocco di mano o si fischia o non si fischia, ma bisogna trovare una decisione univoca da applicare per facilitare l’arbitro. Noi abbiamo preso un rigore in questa stagione per una mano davanti alla faccia, e i punti che si perdono non si compensano. Mai». De Sanctis ha regalato il primo gol, De Rossi ha lasciato la squadra in dieci. «Sotto di due gol è difficile giocare senza subire reti e non essere esposti a un contropiede. De Sanctis ha fatto una parata importante nel secondo tempo: è stato bravo e glielo ho detto, perché sa sempre rimanere concentrato. Anche in dieci non abbiamo subito nulla. Ora pensiamo solamente alla Champions League e alla sfida col Manchester City di mercoledì. Mi dispiace che si sia infortunato Aguero, quando manca un grande giocatore come lui è un male per il calcio: è anche per questo che noi allenatori facciamo turnover, per evitare gli infortuni»