CORSERA (G. PIACENTINI) - C’è una frase che gli allenatori amano ripetere, come un mantra: «La gara più importante è la prossima». Se l’avversario si chiama Chievo o Real Madrid fa poca differenza: l’obiettivo è convincere i giocatori che scenderanno in campo a pensare soltanto a quei 90 minuti. Oggi, però, più di altre volte, la frase si adatta alla perfezione alle esigenze della Roma, che affronterà all’Olimpico il Torino (ore 20,45 e prevendita scarsa). È una gara in cui, sicuramente, il risultato è più importante rispetto al percorso fatto per arrivarci. E se, dopo l’1-7 contro il Bayern e prima della trasferta contro la Sampdoria, per Garcia era importante «la vittoria come conseguenza del gioco», stavolta il tecnico francese si limita a dire che «prima della sosta è sempre meglio vincere e noi le proveremo tutte per farlo». Troppo delicato il momento per stare a sottilizzare. Troppo importanti i tre punti per rimanere alla giusta distanza da chi sta davanti in classifica - la J ventus, che ospita il Parma - e da chi insegue. «E’ stato un periodo complicato - è l’ammissione del tecnico francese - perché abbiamo giocato due volte contro il Bayern Monaco ed era oggettivamente difficile conquistare punti con loro. Continueremo a fare il nostro gioco, cercando di mettere entusiasmo e gioia in campo. Faremo la nostra strada, non dobbiamo cambiare mentalità e fiducia. L’obiettivo è fare di nuovo felici i nostri tifosi». Una felicità che passa per una vittoria contro il Torino. Una partita in cui Garcia non avrà molte possibilità di scelta nel decidere la formazione da mandare in campo, soprattutto nel reparto arretrato. In porta tornerà Morgan De Sanctis, che «ha fatto un inizio stagione di alto livello ed è importante psicologicamente». In difesa toccherà di nuovo a Torosidis, Manolas e Yanga-Mbiwa, con Cole che ritorna titolare a sinistra, al posto di Cholevas. Un dubbio per reparto a centrocampo e in attacco. In mezzo dovrà rimanere fuori uno tra Keita, Nainggolan, De Rossi e Pjanic: il bosniaco, lasciato a riposo contro il Bayern, sembra certo del posto. Stavolta potrebbe essere escluso il maliano, sempre presente nelle ultime tre gare (Cesena, Napoli e Bayern). Stesso discorso in avanti: solo uno tra Destro (favorito), Iturbe e Ljajic troverà posto al fianco di Totti e Gervinho.