CORSERA (G. PIACENTINI) - Kostas Manolas c’è. L’ottimismo che trapelava da Trigoria fin dalle ore successive alla gara contro il Cesena, in cui il centrale greco era stato toccato duro al ginocchio, ieri si è trasformato nella certezza che il difensore oggi sarà regolarmente al suo posto. La sua assenza sarebbe stata un problema non da poco per Rudi Garcia, che si sarebbe ritrovato con il solo Yanga- Mbiwa come centrale di ruolo: sia Castan sia Astori, infatti, torneranno dopo la sosta. Il brasiliano vede finalmente la luce in fondo al tunnel in cui è entrato fin dal pre-campionato, ma ha bisogno ancora di una ventina di giorni per recuperare la forma migliore. Gli esami strumentali a cui si è sottoposto ieri l’ex cagliaritano, invece, hanno confermato i timori della vigilia ed evidenziato una lesione di primo grado del bicipite femorale sinistro: salterà Napoli, Bayern e Torino e sarà di nuovo a disposizione il 22 a Bergamo, giorno in cui potrebbe tornare anche Kevin Strootman.
Alla luce di questa emergenza difensiva, accentuata dalla prolungata assenza di Maicon, che potrebbe tornare per la gara di Champions contro il Bayern e che anche a Napoli sarà sostituito da Torosidis, il recupero di Manolas ha evitato a Garcia di dover ricorrere a scelte estreme, come l’arretramento di De Rossi. Le non perfette condizioni fisiche del greco - in campo in cinque delle sette partite che la Roma ha concluso in questa stagione con la porta inviolata, a cui va aggiunta la gara contro il Cska in cui è uscito sul punteggio di 5-0 - potrebbero però influire sulle scelte di Garcia anche per quanto riguarda il centrocampo, dove uno tra De Rossi, Keita, Nainggolan e Pjanic è di troppo. L’unico intoccabile sembra essere il belga, lasciato a riposo con il Cesena, mentre gli altri sono tutti «a rischio taglio».
L’utilizzo di ognuno può essere condizionato da pro e contro che Garcia dovrà valutare: c’è da vedere se peserà di più la capacità di Keita di gestire il pallone in situazioni di gioco delicate, che a Napoli si potrebbero verificare, o il fatto di venire da un infortunio e di aver giocato 90 minuti mercoledì sera. De Rossi, gol contro il Cesena a parte, non è nel suo migliore periodo ma il fatto di poter arretrare sulla linea difensiva in caso di difficoltà di Manolas lo rende quasi indispensabile. Anche Pjanic nelle ultime uscite è sembrato un po’ appannato, ma il bosniaco ha nei piedi i colpi per risolvere una partita che può decidersi sugli episodi: lo ha fatto lo scorso anno all’Olimpico, con una doppietta. Meno dubbi, in teoria, in avanti: Destro e Iturbe dovrebbero partire dalla panchina, Totti tornerà titolare dopo il turno di riposo scontato col Cesena. Il Napoli non è una delle vittime preferite del capitano romanista, che in carriera gli ha segnato in 7 occasioni: l’ultima volta al San Paolo, su rigore, è stato nel 2-0 della Roma di Spalletti, il 9 marzo 2008. Al suo fianco giocheranno Gervinho e uno tra Florenzi e Ljajic, con il primo favorito.
In porta ci sarà Morgan De Sanctis: per il portiere abruzzese si tratta di un ritorno a casa. A Napoli, infatti, ha giocato per quattro stagioni prima di prendere la strada per Roma. Nel mercato di gennaio non arriverà Adrien Rabiot, che ha prolungato con il Psg fino al 2019. La Roma, come da piano di sicurezza, si è trasferita a Napoli in aereo. Tra steward, guardie del corpo e forze dell’ordine sono mobilitati mille uomini.