IL TEMPO (A. AUSTINI) - «Mapou, dove stava Mapou?». Così Garcia, rivolto verso la panchina e il suo collaboratore Fichaux, un attimo dopo il colpo del ko messo a segno da Callejon. Poi pietrificato è rimasto in silenzio . Terza sconfitta su tre partite giocate dalla sua Roma al San Paolo. E temeva anche di peggio Garcia, come passivo nel risultato. Per questo, nonostante lo stop imposto da Benitez fosse ormai certo, ha rialzato la testa chiedendo ai suoi di non mollare. Fino alla fine. E lo stesso ha fatto De Rossi dalla panchina, provando a svegliare Iturbe. Urlava all'argentino di puntare Ghoulam. Ma la risposta dal campo non è arrivata. Spetta a Garcia ora resettare tutto e preparare la squadra al ritorno di Champions contro il Bayern. Sotto il punto di vista fisico, con la Roma apparsa visibilmente a corto di fiato, e tattico (sono i primi due gol su azione incassati in campionato). ll francese aveva provato a metterci una toppa già nel primo tempo quando gli attacchi del Napoli iniziavano a farsi arrembanti. Aveva staccato Lobont dalla panchina chiedendogli di guidare la difesa dalla linea del fuorigioco. Non è servito neanche questo.