LA REPUBBLICA (F. BOCCA) - Per una strana perfidia del calcio, un grande pezzo di vita di Roma e Lazio passa sempre attraverso la Juve. E’ con la Juve che si decide spesso il futuro, ma anche si misura la grandezza delle due squadre. La Roma ha sempre avuto una rivalità accesissima, viscerale, cattiva, è raro trovare partite recenti che non abbiano comportato polemiche e veleni. E andiamo dal gol di Turone nel 1981 all’ultima partita di Torino con l’arbitro Rocchi nella bufera. La Lazio meno, anzi un tempo addirittura c’era un certo feeling tra le due squadre, probabilmente per la stessa identica contrapposizione alla Roma.
Curiosamente la Lazio, nella storia recente, alla Juve uno scudetto l’ha dato e un altro l’ha tolto, entrambi all’ultima giornata a maggio, e sempre in maniera clamorosa. Quello 'consegnato' è forse quello più perfidamente amato dalla Juve: il famoso 5 maggio 2002 infatti la Lazio batté a sorpresa l’Inter all’Olimpico, e lo scudetto passò nelle mani della Juve. Due anni prima invece la Lazio il 14 maggio 2000 aveva vinto lo scudetto - un evento storico, sono stati 2 soli - ascoltando alla radiolina 'Tutto il calcio minuto per minuto' e aspettando lo choccante ko della Juve dopo un’ora di sospensione sotto il diluvio di Perugia. Oggi c’è troppa differenza perché sulla partita possa pesare il passato. Alla Lazio pesa molto di più l’ultimo ko di Empoli, ma il suo futuro, sicuro, lo comprenderà stasera.
