Toh, Garcia sotto accusa. E alla fine "Grazie Okaka"

26/10/2014 alle 10:23.
fbl-ita-seriea-sampdoria-roma-3

GASPORT (C. ZUCCHELLI) - La sfortuna di scendere in campo un’ora dopo la fine del Clasico dei marziani Real­ . Non avevano com­pito semplice, Sampdoria e Roma: già far dimenticare le grandi giocate del Bernabeu non è cosa da tutti i giorni, se poi ci si mettono un campo pessimo e una partita che re­gala più sbadigli che occasioni, ecco che dal mondo dei social network traspare, e tanto, tutta l’invidia per lo spettacolo più importante del calcio spa­gnolo.

Ironia e paura - Su , mentre #SampRoma fatica persino a entrare nelle prime dieci tendenze nazionali, c’è chi scrive «Anche in Italia ab­biamo visto uno sport simile a quello visto in tv con Real­ Barça», e chi conferma. Così: «Il ritmo è lo stesso di Real e quando fanno la partita degli over 50». L’ironia come arma per combattere la noia ma anche, da parte roma­nista, per combattere la paura. Perché il k.o. con il Bayern ha lasciato strascichi: nella squa­dra e nei tifosi. E quindi, men­tre prima della partita Ema­nuelson pubblica la foto di uno smartphone con cui lui e Cole vedevano il Clasico (anco­ra...), durante i 90’ c’è chi invo­ca San Tro da calcio piazzato per sbloccare la partita. "Per­ché - il commento di Alessan­dra P. su ­, o così o niente. Questi (cioè i giocatori della Roma, ndr) si stanno an­ cora sognando Robben".

Rudi bocciato -  Magari l’olan­dese è archiviato, meno i sette gol presi martedì. Non a caso arrivano anche parecchie criti­ che a , fin qui intoccabi­ le per il 99% della tifoseria ro­manista. Serena, ad esempio, si chiede: «Ma gli ha uc­ciso il gatto?», visti i soli 15’ giocati, Daniele, invece, lo ac­cusa «di aver tolto la genialità di dai titolari in una par­tita così importante». I tifosi twittano e scrivono su Face­book, i minuti scorrono, la pal­la in porta però non entra. Da una parte e dall’altra.

Brusco risveglio - E per i ro­manisti arriva prima il sollievo per il gol divorato da Okaka, «si vede che ha sempre il cuore giallorosso», e poi la frustra­zione per la super parata di Romero. «E certo ­ il commen­ to di @meodiodasolo ­, pro­ prio prima di questa partita si doveva far male Viviano... Te pareva». I minuti di recupero sono 3’, il gol da 3 punti come a Parma non arriva, Sant’Iro da calcio piazzato si distrae, San­ t’Iro dalla distanza anche. Fi­ nisce 0­0 e la sensazione che la Roma sia rimasta ancora negli spogliatoi dell’Olimpico a lec­ carsi le ferite dopo la sconfitta col Bayern è evidente. E allora la sintesi finale spetta a un tweet di «mel»: «Rosico molto di più per questa partita che per quella di martedì». Perché, in fondo, la era e resta un sogno, il campionato invece no, è un traguardo con­ creto per ogni romanista. E un pareggio così rappresenta per tanti un brusco risveglio. Sarà per questo che praticamente nessuno si accorge che, alme­ no per una notte, la Roma è in testa alla classifica.