CORSERA (L. VALDISERRI) - Il vero turnover è quello delle gambe o quello della mente? Rudi Garcia dovrà dare una risposta a partire da oggi pomeriggio, alle 18, quando la Roma farà visita a un Empoli pieno di entusiasmo per la «prima» casalinga dopo il ritorno in serie A. I giallorossi sono attesi da 6 partite in 18 giorni: la prossima, mercoledì sera, all’Olimpico, sarà il tanto atteso esordio in Champions League contro il Cska Mosca. Così il primo punto interrogativo è sull’utilizzo di Francesco Totti: titolare sempre, magari per 60’, o oggi in panchina per essere freschissimo contro i russi? Ma, altrettanto importante: come gestire giovani rampanti come Mattia Destro e Adem Ljajic — il primo 90’ in panchina e il secondo dentro solo nel finale contro la Fiorentina — che scalpitano per avere un’occasione? L’allenatore francese ha fiutato l’aria: «Voglio la concentrazione sempre alta e la partita contro l’Empoli è la più importante. Non mi ricordo nemmeno il nome dell’avversaria di mercoledì». Convocati Maicon e Castan, sicuri di giocare Manolas e De Rossi squalificati in Coppa. Per il resto un turnover «ragionato» e tanti saluti a Benatia, sul quale Garcia non ha voluto rispondere: «È il passato, non ho niente da dire su questo argomento».
Garcia tra Empoli e Champions League: «Adesso conta solo il campionato»
13/09/2014 alle 11:31.