IL TEMPO (E. MENGHI) - Una promessa è una promessa, se non c’è di mezzo il mercato. Benatia ha assicurato ai tifosi di voler restare nella capitale, lo ha ribadito ai compagni, ma poi non è sceso in campo con loro per l’ultima amichevole in terra austriaca. La motivazione ufficiale è: problema al polpaccio, meglio non rischiare. Ma non è detto che sia un «favore» alla Roma. Nessuno, o quasi, acquisterebbe un giocatore infortunato. In Inghilterra sono sicuri che Mehdi vestirà la maglia del Manchester United molto presto e ieri parlavano di un’offerta di 30 milioni di euro recapitata a Trigoria.
La società giallorossa nega e dichiara una scrivania sempre vuota: potrebbe essere effettivamente così, perché non ci sono margini nella trattativa, oppure potrebbe trattarsi di una strategia per far salire il prezzo del marocchino. Anche perché Van Gaal si è esposto molto dopo il k.o. all’esordio in Premier League contro lo Swansea: «Abbiamo bisogno di difensori», ha tuonato il tecnico olandese insoddisfatto dalla prestazione dei suoi. Non è stato da meno Guardiola, che ha chiesto al Bayern Monaco un sostituto di Javi Martinez dopo l'infortunio al crociato, ma la pista inglese è la più percorribile. Con una proposta economica più ricca, Benatia potrebbe essere il sacrificato di turno che permetterebbe di sistemare i conti dopo un esplosivo mercato in entrata.
Perdere Destro è un’opzione che la Roma preferirebbe evitare, anche se era entrato tra i papabili per la cessione assieme a Ljajic. Meglio lasciar partire un giocatore che si è messo di traverso pretendendo un rinnovo lussuoso: se restasse sarebbe un nodo da sciogliere, prima o poi. In questo periodo dell’anno è difficile credere che Sabatini sia andato in Francia e Inghilterra solo per vedere qualche partita dal vivo, anche se è parte integrante del suo lavoro da direttore sportivo.
Il Ferragosto l’ha fatto in salsa francese: Basa resta il centrale preferito di Garcia, che ha chiamato il Lille dall’Austria intervenendo direttamente, ma il presidente Seydoux stavolta non ha saputo accontentarlo.
E a Parigi, invece, gioca Rabiot, il centrocampista che piace a Juventus, Arsenal e Chelsea. Un altro scherzetto ai bianconeri non dispiacerebbe ai tifosi. Il viaggio del ds romanista è continuato a Londra, ufficialmente per vedere West Ham-Tottenham e Arsenal-Crystal Palace, ma l’interesse degli Spurs per Destro ha fatto scattare l’allarme. Soprattutto perché anche Mattia, come Mehdi, non ha preso parte alla sfida di Vienna. Colpa di un virus intestinale che l’ha spedito in tribuna. L'attaccante si era allenato regolarmente con i compagni e questo malessere improvviso ha coinciso con il blitz londinese di Sabatini. Le coincidenze non sono però fatte per il mercato. Destro aveva rifiutato la corte del Wolfsburg, che si era fatto avanti formalizzando un’offerta che da Londra non è ancora arrivata (e non è detto che arrivi).
Sabatini torna oggi nella capitale e farà il punto con l'allenatore. La suggestione Jovetic che trova molto spazio sui quotidiani inglesi sembra fanta-mercato. Più facile arrivare a Babacar, che a Trigoria piace, a meno che il City sia disposto a regalare Jo-Jo alla Roma per un anno, dandole appuntamento all'estate prossima per riscuotere, eventualmente. Con il colpo Iturbe, Walter ha dimostrato di poter cambiare le carte in tavola in una notte, figurarsi con una «scampagnata» all'estero.