CORSERA (G. PIACENTINI) - «Resto? Vedremo…». Probabilmente il suo futuro non lo conosce nemmeno Mattia Destro, che ieri si è concesso una domenica di relax al mare con la sua futura moglie e che ha risposto in questo modo ai tanti tifosi che gli chiedevano della trattativa tra la Roma e il Milan. Lo stesso Adriano Galliani, senza mai fare il nome dell’attaccante giallorosso, ha confermato come la sua priorità in questo momento sia mettere a disposizione di Pippo Inzaghi un centravanti, appunto, «alla Inzaghi». E Destro è uno dei pochi che risponda perfettamente a questo identikit.
La richiesta di Walter Sabatini – tra 25 e 30 milioni di euro – nell’incontro di due giorni fa ha spaventato i rossoneri, che però non mollano e torneranno alla carica intorno a metà settimana, dopo aver sistemato operazioni minori. Per quel giorno sarà completata, in casa giallorossa, anche la cessione di Mehdi Benatia al Bayern: posticipato il viaggio a Monaco di Walter Sabatini, ma tutti hanno fretta di chiudere un’operazione che è diventata una telenovela.
Solo dopo la cessione del franco marocchino, infatti, Sabatini «scongelerà» le trattative per Vlad Chiriches (prestito oneroso con obbligo di riscatto) e per il greco Manolas (a titolo definitivo), ora in vantaggio su Basa, che rischia di stare fermo per un mese: il loro status di comunitari, infatti, lascerebbe aperta la casella per un attaccante se dovesse concretizzarsi la cessione di Destro. In quel caso tornerebbe in lizza il nome di Stevan Jovetic, per caratteristiche tecniche l’erede ideale di Francesco Totti, e quello di Jackson Martinez, che però non costa meno di 30 milioni di euro: Ramadani, procuratore di Jo-Jo, e Simonian, che ha curato il passaggio del colombiano al Porto, erano entrambi presenti al pranzo di Forte dei Marmi con Galliani e Sabatini. Impossibile che sia una casualità.