PROGRAMMA E CONDIZIONE Garcia avrebbe voluto averlo già da una settimana come Pjanic e De Rossi, e invece i dirigenti giallorossi prima sono stati costretti a dargli il permesso di tardare per risolvere questioni familiari e poi lo hanno aiutato per facilitare la questione del visto, scaduto — ma lui non se ne era accorto — a giugno. Oggi Gervinho andrà in ambasciata accompagnato da Ricky Massara, braccio destro di Sabatini, e risponderà all’intervista necessaria per ottenere il visto per gli Stati Uniti. Poi tornerà a Trigoria ad allenarsi, come ieri assistito dal preparatore Ferrari. Domani stesso programma: allenamento e ambasciata, stavolta per ritirare il visto. Se tutto andrà come previsto, Gervinho dovrebbe poi partire con il primo volo disponibile per Philadelphia. Se non ce la dovesse fare, partenza rimandata a mercoledì mattina.Gervinho lavorerà coi compagni per una settimana scarsa, poi farà con loro tutta la preparazione in Austria. Pur alle prese con problemi familiari e burocratici, in queste settimane Gervinho si è sempre allenato. E ieri, a Trigoria, era già scattante e in perfetto peso-forma. Come se, dall’anno scorso, non si fosse mai fermato.