IL MESSAGGERO ( S. CARINA) - Un centrale difensivo, un terzino destro, Ferreira Carrasco, un centravanti giovane (Ponce del Newell’s, se partirà Borriello) e una cessione per riequilibrare i conti. Al netto di possibili nuove offerte per Benatia (che dovranno però portare nelle casse di Trigoria 38-40 milioni), il mercato della Roma è entrato nella sua terza fase. Quella di assestamento, sia tecnico che finanziario.
GARCIA BACCHETTA GERVINHO Qualche variazione nell’organico ci sarà in attacco. Ferreira Carrasco (a Miami col Monaco) è bloccato da tempo e a meno di sorprese arriverà. Tuttavia prima di tesserarlo la Roma potrebbe decidere di cedere. Tutti gli indizi (dopo il colloquio chiarificatore tra Florenzi e Garcia e considerando per ora la permanenza di Benatia) portano a Ljajic. Il serbo viene valutato 15-16 milioni che servirebber oa far rifiatare il bilancio di spesa, al momento assestatosi a -25,4. L’agente Ramadani sta lavorando sulmercato tedesco (Schalke 04 e Dortmund). Se poi si riuscirà a trovare una sistemazione a Borriello (richiesto dal Cesena che però chiede allaRomadi contribuire alla quasi totalità dello stipendio), probabile l’arrivo di un centravanti giovane. Il sondaggio per Babacar (richiesto anche dall’Eintracht) non è l’unico ma ne è la conferma. Intanto il braccio di ferro tra Gervinho e la società sta spazientendo Garcia che lo ha fatto presente in una lunga telefonata, prima della partenza per gli Usa, al calciatore. Della serie: un conto è chiedere un adeguamento, un altro un contratto nuovo (da 2.3 a 3.5, la richiesta dell’ivoriano). Situazione che a Trigoria danno in via di definizione in settimana. «Sono qui a casa per motivi familiari, con il permesso del club», ha spiegato ieri Gervinho via Facebook.
MEHDI: «RESTO QUI» L’unica variante che potrebbe far saltare il banco e rimettere tutto in discussione il mercato giallorosso è l’arrivo di un’offerta di 38-40 milioni per Benatia. Il franco- marocchino sembra quasi rassegnato a restare. Una rassegnazione non dovuta ai rapporti con la squadra,la tifoseria o il tecnico ma alla delusione che si prova nel momento in cui a casa conservi il pre-contratto di 4 milioni a stagione che il Manchester City ti aveva offerto. E non è dunque un caso che ieri, interpellato ancora una volta dai tifosi, il difensore abbia ribadito: «Resto aRoma?Certamente ». E pensare che appena dieci giorni fa era convinto del contrario e che la situazione si sarebbe risolta con il suo trasferimento entro la partenza per la tournée.
Ora gli rimane l’ultimo step, quello del 31 luglio, dead line che la società si è data per chiudere definitivamente la questione. E’ quello che spera anche Garcia che invece teme che qualora dovesse arrivare l’offerta giusta, il calciatore potrebbe partire anche ad agosto inoltrato. Bayern Monaco e Manchester United (se non acquista Vermalen) restano alla finestra. Dalla partenza o meno di Benatia, dipende la scelta del terzo centrale che possa alternarsi con il franco-marocchino e Castan. Fosse per Garcia la Roma avrebbe già acquistato Basa. L’accordo con il calciatore c’è da tempo (triennale da 1,5milioni più premi) e con il Lille non sarebbe impossibile trovarlo. Sabatini, però, non è convinto. Sa che nella testa dell’allenatore Basa è un titolare e teme che un suo arrivo possa minare le certezze di Castan. Allo stesso tempo è consapevole che Benatia, se resterà, sarà impegnato un mese per la coppa d’Africa. In quest’ottica tiene viva anche la pista Rolando. Dopo Martins Indi, il club di Pinto da Costa è prossimo ad annunciare anche l’arrivo di Ivan Marcano. Segnale preciso che Rolando partirà e l’agente Cardoso non fa mistero dell’interesse della Roma: «Sabatini aveva pensato a lui come sostituto di Benatia ma se lo liberiamo per meno di 6 milioni, potrebbe arrivare in giallorosso senza attendere ». A Trigoria non hanno perso le speranze
nemmeno in un ritorno di Toloi. Il San Paolo per ora tiene duro. Altre operazioni: Viviani vicino al Leeds (prestito con diritto di riscatto) ma il Latina spera ancora. Piscitella verso il Lanciano