IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Tra sogni (Cuadrado) e realtà (Ferreira Carrasco e Douglas Costa) il mercato della Roma avanza, apparentemente senza sussulti. A furia di ripeterlo, si corre il rischio di diventare noiosi ma la realtà è sempre la stessa: finché non verrà messo un punto alla situazione di Benatia l’accelerazione che la piazza attende non potrà arrivare. I soldi (40 milioni) dell’eventuale cessione del difensore fanno tutta la differenza del mondo. Paradossalmente anche nella scelta del (terzo) difensore: se Benatia resta, si cercherà di persuadere Garcia che perdere un posto da extracomunitario per tesserare Basa, potrebbe alla fine rivelarsi un boomerang (per questo motivo è sempre in pre-allarme Manolas). Il tecnico francese,già difficile da convincere ora sulla questione (fosse per lui sacrificherebbe in quest’ottica Uçan, atteso domenica sera a Roma), sarebbe invece irremovibile qualora il franco-marocchino lasciasse la capitale.
MEHDI AGO DELLA BILANCIA Oramai sul mercato tutti i club seguono lo stesso modus operandi: bloccare direttamente i calciatori per poi far pressione sulle società di appartenenza. Sta accadendo alla Roma per Benatia ma anche a Trigoria hanno fatto lo stesso per Douglas Costa, concedendo il bis e il tris con Ferreira Carrasco e Basa. E la prossima settimana è in programma un incontro con l’agente di Cuadrado (Lucci). Questo seguirà un rendez-vous che lo stesso Lucci avrà con la proprietà della Fiorentina dove, nonostante le smentite,il calciatore chiederà di essere ceduto. Difficile ipotizzare che il prezzo del colombiano possa essere inferiore ai 40 milioni. Che alla Roma piaccia Cuadrado non è una novità ma per iniziare una trattativa bisogna prima vendere Benatia. E 40 milioni, è la stessa somma che stranamente Sabatini sta chiedendo per il difensore,dopo aver rinunciato ai 32 milioni del Manchester City e ai 33 milioni del Bayern Monaco.Un mercato, quello giallorosso, che somiglia al gioco dell’oca: senza i soldi dell’ex Udinese, i voli pindarici non sono possibili e si torna al punto di partenza. Mentre in Inghilterra si scrive che Ashley Cole, svincolato, sta valutando un’offerta della Roma (che segue anche Romulo), a Trigoria stanno invece provando ad inserirsi nella corsa a Rabiot, in scadenza nel 2015. La situazione non è semplice: la Juventus ha già l’accordo con il calciatore (ma vorrebbe prenderlo a parametro zero il prossimo anno) e l’Inter può vantare, invece, quello con la società francese. Tra l’altro Rabiot vuole giocare: difficile che con Pjanic, Strootman, Nainggolan, De Rossi e Keita in rosa, Garcia possa dargli certezze. Sulla questione si è espresso ieri il tecnico del Psg, Blanc: «Rabiot ha un anno di contratto. Sì, può anche partire, ha una situazione contrattuale difficile,ma è necessario che il club sia d’accordo. Personalmente voglio che lui resti ».