GASPORT (A. ELEFANTE) - Una promessa da giorni, una speranza degli ultimi giorni. Sono certezze da ieri, stamattina faranno le visite mediche e domani, con la squadra o in serata se non finiranno in tempo gli accertamenti, partiranno per il ritiro di Pinzolo: due su due, Yann M’Vila e Dodò. Eh sì, ieri Walter Mazzarri ha fatto strike. E ha ringraziato il d.t. Ausilio, che con un esborso immediato inferiore ai due milioni di euro gli dà due rinforzi. Il tecnico avrà il nuovo perno del centrocampo (M’Vila) e un laterale sinistro (Dodò): il quarto esterno (oltre a Jonathan e D’Ambrosio, già al lavoro, e a Nagatomo, ancora in vacanza post Mondiale) che gli serviva per lavorare forte sulle fasce, presupposto del suo credo tattico a prescindere dal fatto che il modulo difensivo sia a tre o a quattro.
La fase difensiva Con Mazzarri, c’è da scommetterci, Dodò lavorerà molto sulla fase difensiva, anche se già nell’ultima stagione il brasiliano ha fatto progressi sotto questo aspetto, all’arrivo in Italia il suo principale punto debole. L’esterno firmerà il suo contratto dopo le visite: l’intesa definitiva fra Inter e Roma è per un prestito biennale (subito poco meno di un milione al club giallorosso), con diritto di riscatto per 6,5 milioni, che diventerà obbligatorio nel caso in cui, nel secondo anno di prestito, Dodò totalizzerà un certo numero (il 50%?) di presenze. Non ci sarà diritto di controriscatto a favore della Roma, c’è invece la piena soddisfazione del giocatore, felice di cambiare aria dopo aver capito, anche prima dell’arrivo di Ashley Cole, che Rudi Garcia voleva giocatori più esperti per la fascia sinistra. Nella tournée americana di fine maggio Dodò aveva riportato un infortunio al ginocchio destro che aveva fatto temere l’intervento: in realtà era solo una distorsione, che ha convinto il brasiliano a saltare le vacanze per recuperare. (...)