GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Purtroppo per lui, la conferenza di presentazione è capitata nel giorno sbagliato. Con Iturbe in dirittura d’arrivo, le prime parole da romanista di Urby Emanuelson sono state riservate a pochi intimi: una decina scarsa i giornalisti a Trigoria, nessun tifoso, appena 8 minuti di botta e risposta alla presenza del Ceo, Italo Zanzi. Poco tempo e poche frasi, ma tant’è. La speranza della Roma è che sia il campo, e non la conferenza, a parlare per lui. Le buone intenzioni sembrano esserci tutte: «Sono qui per giocare e vincere — dice l’olandese — e la presenza di un altro terzino sinistro, come Cole, non mi preoccupa. Sabatini mi aveva avvertito che ne avrebbe preso un altro, tutti e due speriamo di poter essere utili alla causa. Io spero di dimostrare di essere un bravo giocatore».
Allegro sì, Allegri no Svincolato dal Milan, Emanuelson non può non commentare quello che è successo al suo ex allenatore, passato dalla spiaggia ai campi di Vinovo in meno di 24 ore: «Allegri è bravo e simpatico, gli faccio il mio in bocca al lupo. Ma non sta a me dire se sia l’uomo giusto per i bianconeri». Inevitabilmente però, Allegri e la Juve dovranno ricominciare da zero e la corsa al titolo sembra in discesa per la Roma: «Sabatini, quando mi ha incontrato, mi ha detto che quest’anno la Roma parte per vincere. E Garcia ci ha ribadito la stessa cosa: il nostro obiettivo è il campionato». Sorride, Emanuelson, ben contento di essersi messo alle spalle «l’ultimo e difficile anno al Milan, anche se io penso di aver fatto buone cose con i rossoneri».
Scommessa Ventotto anni appena compiuti, Emanuelson ha firmato un contratto annuale con diritto di opzione, in favore della società, per il prolungamento per altre due stagioni. Tradotto: la Roma, e solo lei, deciderà se confermarlo. Per convincerla, un solo modo: sbagliare il meno possibile. Magari nel ruolo preferito, quello di terzino sinistro: «Posso giocare in più zone del campo, ma lì mi trovo meglio». E lì, visto l’enigma Balzaretti, la Roma ne ha bisogno.
Iturbe e Strootman Così come non è stato possibile deviare l’argomento Allegri, anche l’arrivo di Iturbe è stato affrontato da Emanuelson: «É bravo, mi piace». E può aiutare la Roma a vincere, così come un recuperato Kevin Strootman. L’olandese, dopo la visita di lunedì ad Arezzo dal professor Cerulli (con tanto di foto di gruppo postata da Robin Massier, il suo fisioterapista, su Instagram), è di nuovo in Olanda per completare la fisioterapia. Tornerà domenica sera, poi lunedì pomeriggio si imbarcherà con i compagni per gli Stati Uniti. Magari gli saranno risparmiati tutti i viaggi (dipenderà dai progressi e dal lavoro giornaliero), ma starà con la squadra e farà gruppo. Proprio quello che sta più a cuore a Garcia.