I giochi non sono fatti, ma è arrivato il momento di tracciare un bilancio provvisorio del lavoro svolto. E se quello di Walter Sabatini sembra non conoscere soste, è tempo di tirare le prime somme per Rudi Garcia, che il 15 luglio darà il via a Trigoria alla nuova stagione romanista.
Con le strategie di mercato in continua evoluzione, il tecnico francese intanto studia il gruppo che accompagnerà nella prossima tournée statunitense, due settimane da passare tra spostamenti aerei e un tour di amichevoli di lusso. Con i ranghi completi e l'unico dubbio legato alla volontà di Benatia, Garcia avrà anche la possibilità di dare il benvenuto ai primi volti nuovi. L'intenzione di raddoppiare o triplicare i ruoli ha già registrato l'arrivo di Keita e tra poche ore quello del talento turco Uçan. Con i giovani Paredes e Sanabria che scalpitano per guadagnarsi un posto fisso in prima squadra, sarà invece questione di giorni per concludere le trattative per Ashley Cole, Emanuelson e Carrasco.
Per il momento l'allenatore francese si limiterà a spiegare e poi osservare i movimenti da mettere in pratica nel suo 4-3-3, il modulo che ha tanto ha esaltato la squadra durante l'ultimo campionato.
La porta verrà affidata a De Sanctis, reduce da un’operazione e ospite fisso a Trigoria per le cure, anche se l'intenzione sarà quella di concedere più spazio in campionato al polacco Skorupski. In difesa la fascia destra sarà affidata alla coppia Maicon-Torosidis, mentre dalla parte opposta largo all'esperienza di Cole ed Emanuelson, che aspetteranno il rientro del lungodegente Balzaretti per allungare la rotazione. La sovrabbondanza spingerà infatti la società a trovare una sistemazioni in prestito per Dodò e José Angel.
Discorso diverso per i centrali: Castan e Romagnoli saranno le alternative sul centro sinistra, Benatia e un «Mister X» completeranno il reparto. A patto che il marocchino resti: in caso contrario servono due innesti.
Ci sarà ampia scelta anche a centrocampo, dove le posizioni potranno comunque diventare più interscambiabili. Nella scala gerarchica, Keita partirà alle spalle dei 3 «titolari» Pjanic, Nainggolan e De Rossi, aspettando il recupero di Strootman, con caratteristiche però più simili per ricoprire con più facilità il lavoro del mediano azzurro. Uçan e Paredes si poggeranno sulle spalle di Pjanic, sfruttando una maggiore tecnica e qualità nel caso in cui Garcia decidesse di utilizzare il trequartista nel 4-2-3-1 che spesso ha proposto l'anno scorso soprattutto a partita in corso.
Posizioni coperte anche in attacco dove Ljajic e Florenzi apriranno il solito ballottaggio sulla fascia opposta su cui agirà Gervinho. La ricerca costante verso la profondità delle punte aprirà anche all'arrivo del belga Carrasco, in grado di puntare l'uomo e muoversi velocemente verso l'unico terminale offensivo. Compito riservato a Destro, ma che potrà cambiare senza troppi stravolgimenti quando sarà il turno di capitan Totti, in grado di valorizzare ad occhi chiusi la velocità degli esterni d'attacco. Sotto gli occhi di Garcia proverà a mettersi in mostra anche il paraguaiano Sanabria, la stellina ex Barcellona pronto a giocarsi le sue carte durante gli impegni estivi della squadra.
La Roma comincia lentamente a prendere forma, ora sarà compito di Sabatini migliorarla e renderla ancora più competitiva.