CORSERA (G. PIACENTINI) - Ci sono due liste di nomi che Rudi Garcia ha fatto ai suoi dirigenti prima di (ri)partire per le vacanze insieme alla sua famiglia: la prima è quella dei calciatori incedibili, la seconda è quella dei potenziali acquisti. Della prima, oltre a Francesco Totti, fanno parte Pjanic, De Rossi, Strootman, Gervinho, Castan, Nainggolan e Mehdi Benatia, con cui ha parlato personalmente per provare a ricucire lo strappo che si è consumato con la società. Nella seconda ci sono un bel po’ di calciatori che negli ultimi tempi sono stati accostati alla Roma, e altri nomi che conoscono solo lui e Walter Sabatini. Nella prima lista non c’è Adem Ljajic – 6 gol e altrettanti assist nell’ultima stagione pur giocando poco – ma che interessa al Borussia Dortmund, che ha messo sul mercato un calciatore che fa parte della seconda lista, il gabonese con passaporto francese Pierre Aubameyang, e che avrebbe pensato proprio al serbo per sostituirlo.
Da qui a dire che ci sia in corso una trattativa vera e propria ce ne corre, ma il fatto che ci sia una convergenza di interessi è un buon inizio in un calciomercato che, esclusi i soliti 4 o 5 top club, muove pochi soldi. Secondo L’Equipe nel contratto (che scade nel 2018) di Aubameyang, cresciuto nel settore giovanile del Milan e vecchio pallino di Sabatini che lo scorso anno aveva provato ad inserirsi nella trattativa tra il Saint-Etienne e il Borussia, ci sarebbe una clausola rescissoria di 8 milioni di euro: difficile da credere, visto che la società tedesca lo ha pagato appena dodici mesi fa 15 milioni (compresi due di bonus). Che poi è più o meno il valore di Ljajic, che la Roma ha pagato 11 milioni ma solo perché era in scadenza di contratto con la Fiorentina e che ha una clausola, confermata dallo stesso Sabatini, di circa 25 milioni.
I margini per un’operazione a basso costo e che renda tutti felici ci sono, a trasformarla in realtà dovrà pensarci il d.s. romanista, che a metà settimana secondo la stampa turca volerà a Istanbul per sbloccare con il Fenerbahce la trattativa per Uçan: il centrocampista è la chiave per arrivare ad un altro obiettivo giallorosso, l’argentino Iturbe del Verona sul quale nelle ultime ore sembra essere piombato il Milan, che però ha argomenti meno convincenti, e meno liquidità, rispetto alla Roma.
Una curiosità extra mercato in chiave giallorossa arriva dal Brasile, dove c’è un impiegato di nome Marcelo Lemos, che è un grande tifoso della Roma e che ha deciso di chiamare Francesco Totti suo figlio che sta per nascere. Urge un invito a Trigoria, per tutta la famiglia.
La doppia lista di Garcia. I (soliti) incedibili e gli oggetti del desiderio
15/06/2014 alle 12:12.