IL TEMPO (E. MENGHI) - Qualche mese fa, il Milan avrebbe fatto carte false per averlo, ma la Fiorentina si mise di traverso e fu la Roma ad approfittarne. Adesso, Ljajic cerca conferme in giallorosso per non ripartire da zero l’anno prossimo.
Quando Adem è arrivato nella capitale ha messo subito le mani avanti sottolineando che la panchina non era il posto dove si trovava più a suo agio e col passare del tempo lo ha dimostrato con smorfie e dubbi sul futuro: «Voglio giocare, sono pronto a sedermi intorno a un tavolo per parlare con la società». La squalifica di Destro, che ha ancora due turni da scontare, sta permettendo al serbo di dimostrare sul campo perché Garcia dovrebbe considerarlo un titolare per la prossima stagione e domani sera avrà un’altra occasione. Proprio davanti ai rossoneri che lo volevano a tutti i costi. Ljajic dovrebbe vincere il ballottaggio con Florenzi ed essere confermato per la terza volta di fila nella formazione di partenza, accanto a Totti e Gervinho. Invariata la mediana con Pjanic, De Rossi e Nainggolan, e anche la difesa non dovrebbe subire cambiamenti. La retroguardia tutta brasiliana è pronta al tris, con Dodò favorito su Torosidis e Romagnoli, alle prese con un affaticamento muscolare. Maicon non è sceso in campo, ma non è una novità: il programma personalizzato lo fa allenare poco, ma riduce al minimo il rischio infortuni. Benatia continua il differenziato: il recupero procede bene e con il Catania vuole essere almeno in panchina.