IL ROMANISTA (V. META) - Rouge ou noir, rien ne va plus. Suona così, nella lingua di Rudi Garcia, l’appuntamento delle 13.30 alla Corte di Giustizia della Federcalcio in cui sarà discusso il ricorso presentato dalla Roma per le tre giornate di squalifica inflitte e Mattia Destro con la prova tv (ma sarebbe più corretto dire con la moviola postuma, visto che l’arbitro aveva visto l’episodio senza sanzionarlo) per la manata ad Astori nella sfida di Cagliari.
O tutto o niente: o i giudici della Figc decideranno di accogliere il ricorso dei legali della Roma e allora cancelleranno tutte e tre le giornate di squalifica, oppure lo respingeranno in toto e a Mattia non resterà che rassegnarsi a stare a guardare le partite contro Fiorentina, Milan e Catania. Improbabile l’ipotesi di uno sconto di pena, che abbuoni l’ultima delle tre giornate convertendola in una multa. A rappresentare la società in via Allegri ci saranno il direttore generale Baldissoni e l’avvocato Conte, mentre Destro, al contrario di quanto fatto di recente da De Rossi, resterà a Trigoria ad allenarsi in attesa del verdetto. Le speranze per una completa revisione della pena, in realtà, sembrano piuttosto flebili.
La Roma comunque baserà la propria linea difensiva da un lato sull’inapplicabilità della prova tv, facendo leva sulle dichiarazioni rese al termine dell’incontro dagli ufficiali di gara (che avrebbero ammesso di aver visto l’episodio), e dall’altro sul fatto che il colpo di Destro non può essere catalogato come "condotta violenta" trattandosi di un gesto inserito in un’azione di gioco. Nel primo caso, l’obiettivo è quello di arrivare a una piena assoluzione del giocatore che permetterebbe a Garcia di poterlo schierare già nella trasferta di sabato sera in casa della Fiorentina. Nel secondo, la società punta a uno sconto di pena da parte della Corte che tramuti una giornata di squalifica in ammenda. In ogni caso, l’organo di appello della Federcalcio non potrà non tenere conto del lavoro del giudice sportivo. Tosel, infatti, rispetto a quanto avvenuto col caso di Frey del Chievo, si è cautelato allegando agli atti ben due mail dell’arbitro Massa in cui il direttore di gara sottolinea che nessuno («né io né i miei collaboratori») ha visto la manata di Destro successiva al fischio con cui è stata invece sanzionata «una trattenuta (normale fallo di gioco)».
Per la Roma e per Garcia, inutile dirlo, la decisione in un senso o nell’altro cambia tutto: una cosa è giocare le ultime cinque gare con l’attaccante più in forma a disposizione, un’altra doverne fare a meno fino alla partita con la Juve. Per non parlare della difficile trasferta di sabato al Franchi, stadio in cui Destro ha già segnato un gol pesantissimo, quello che nel gennaio 2013 portò in semifinale di Coppa Italia una Roma in completa emergenza. In attesa del verdetto, la squadra si allenerà questa mattina nell’utlima seduta prima della rifinitura. Da valutare le condizioni di Maicon, che ieri si è allenato a parte. Se la squalifica di Destro dovesse essere confermata, in attacco Florenzi e Ljajic si contenderebbero la terza maglia nel tridente con Totti e Gervinho.