Totti al veleno: «Giù le mani dalla mia famiglia»

20/03/2014 alle 08:37.
totti-vs-sampdoria-2011

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Dopo aver riaperto a sorpresa le porte della nazionale azzurra, nel giro di poche ore concede il bis. Lo fa lanciando il sassolino nello stagno di Sky, consapevole che il ct Prandelli non potrà far finta di nulla: «Se mi dovesse portare sarei orgoglioso. È normale, mi farebbe piacere, anche perché un mondiale in Brasile non mi capiterà mai più. Però ho sempre detto che bisogna vedere come starò fisicamente, se starò bene o male. Quella è la cosa principale». A vederlo giocare come l’altra sera con l’Udinese – tra l’altro dopo un mese di stop – ci sarebbero pochi dubbi. Francesco lo sa e non fa nulla per nasconderlo. E visto che gli viene chiesto, il capitano giallorosso rilancia la candidatura anche dei compagni di squadra e : «È come se sfondassi una porta aperta. Io li porterei tutti e due, perché sono due giocatori che fanno bene al gruppo, che fanno la differenza quando giocano. Poi, calciatori così penso vadano portati in modo assoluto. Però, non sta a me decidere, io spingo che loro ci siano veramente».

PIU' FORTI DEL
Il discorso, dopo una breve parentesi sulla - «Quest’anno vince il Real Madrid. Cristiano Ronaldo meglio di
? Io stravedo per Leo ma in questo momento sì» - scivola velocemente sul campionato. La corsa al secondo posto, quello che concede l’accesso diretto alla , è quanto mai aperta: «Penso che alla fine ce la faremo ad arrivare secondi. Abbiamo un piccolo vantaggio rispetto al , dovendo giocare ancora contro il Parma. E penso che, con le dovute maniere, riusciremo a centrare questo obiettivo. Anche perché i fatti dicono che siamo più forti dei partenopei». Sorridente e divertito non vede l’ora di tornare a casa per «vedere quando torneranno da scuola cosa mi porteranno i miei figli per la festa del papà, perché già mi hanno detto che hanno una sorpresa per me. Sono abbastanza ansioso di vedere quello che hanno fatto». In questo caso, è una concessione voluta quella sua vita privata. Ma avverte: «E' normale che quando si è un personaggio pubblico tutti parlano di te. Ora si parla sempre del terzo figlio ma anche delle mie amanti, di quelli di Ilary, che ci siamo lasciati… Adesso basta. Questo influisce sulla vita calcistica ma soprattutto su quella privata e sinceramente mi dà fastidio. Esigo rispetto e spero d'oggi in poi che non se ne parli più altrimenti agiremo diversamente». Difficile sentirlo così perentorio, segno che la misura è colma.