IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il day after diventa peggio della sconfitta di domenica sera al San Paolo: la Roma perde Strootman per 6 mesi. La diagnosi è la peggiore possibile: lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, con possibile interessamento meniscale. Stagione, insomma, finita. In settimana l’intervento chirurgico. Solo durante l’operazione potrà diventare più chiara la prognosi. Lo stop previsto è lungo, pure se esistono casi in cui sono bastati 4-5 mesi. Garcia non avrà dunque Kevin a disposizione nelle prossime 12 partite di campionato e van Gaal al mondiale in Brasile che inizia a giugno. La squadra giallorossa e l’Olanda rinunceranno a un titolare di primissimo piano per carattere, qualità e fisico. Per il club di Pallotta il problema è doppio. Oltre a non averlo nel finale di stagione, per difendere il secondo posto che garantisce l’accesso diretto alla Champions, si ritrova con l’urgenza di sostituirlo in rosa, proprio per non avere gli uomini contati al momento di tornare a giocare in Europa. Molto dipenderà dal piazzamento il 18 maggio. Nel mercato estivo, in ogni caso, sarà necessario prendere il centrocampista di scorta e al tempo stesso difendere Pjanic dall’assalto del Paris Saint Germain. Per non sbagliare la partenza nella nuova annata.
CADUTA E CRAC «Voglio provare» ha detto Kevin a bordo campo. Era finito a terra per una spallata di Dzemaili. Impatto violento con il terreno, non con l’avversario. Il crociato si è rotto lì. Cadendo. Strootman ha però chiesto di rientrare. Il medico può fermare solo chi ha un trauma cranico. Così nè il dottor Colautti nè Garcia hanno frenato l’olandese, convinto inizialmente di poter continuare. Pochi secondi e di nuovo giù: al primo cambio di direzione, il dolore atroce e la resa definitiva. Eccolo rientrare negli spogliatoi e piangere rabbia, seduto sul sedile dell’auto elettrica. Si discuterà a lungo su quanto è successo alla vigilia e in campo. Se fosse il caso di farlo giocare: mercoledì scorso era uscito al minuto 39 del primo tempo di Francia-Olanda per una contusione al ginocchio destro. L’altro, quindi. Chissà se è stato fatale sovraccaricare sul sinistro. Dopo il provino di sabato mattina, Garcia ha dato l’ok: Kevin sa sopportare il dolore, non si tira mai indietro. Il resto è la cronaca di queste ore: le stampelle per lasciare lo stadio con il ginocchio gonfio, la notte passata a Trigoria, non avendo la possibilità di guidare, la visita di ieri mattina al Policlinico Gemelli dal professor Cerulli, la risonanza magnetica che certifica la mazzata, il pranzo con Totti al Bernardini e il ritorno nella villa di Casalpalocco dalla fidanzata. Adesso deve decidere dove operarsi. In Olanda dal professor van Djik (o in Belgio dal professor Martens). Altre ipotesi: Germania o Usa. O in Italia, dal professor Cerulli (lo stesso di Burdisso e Destro), primario del Gemelli. Strootman è ancora scosso, anche se già guarda avanti. «Ormai è andata» ha detto agli amici, riferendosi al mondiale. «Ma farò in fretta». In serata la visita di alcuni compagni.
SOSTITUTO DA SCEGLIERE Si complica, a questo punto, il mercato estivo. Sabatini dovrà decidere come sostituire in rosa l’olandese. Che dovrebbe tornare quando partirà la nuova stagione. A metà settembre, con la Roma impegnata da campionato e Champions (sperando di non scivolare al terzo posto, per evitare lo scoglio dei preliminari). Ora sta al ds giallorosso individuare il centrocampista ideale: Capoue, Parolo, Obiang, Sandro, Gonalons e diversi altri, guardando soprattutto alla Francia e al Belgio più che in Sudamerica. Intanto ha blindato con un quadriennale il diciottenne Mazzitelli. Solo lui e Taddei, 34 anni, sono i cambi nelle prossime due gare contro Udinese e Chievo, in cui mancherà pure lo squalificato De Rossi. In più c’è l’opzione Florenzi.