CORSERA (G. PIACENTINI) - Mancava da oltre un mese ma ci ha messo solo 22 minuti a riprendersi la Roma. Gli stessi che gli sono serviti per segnare il suo sesto gol in campionato, il sedicesimo all’Udinese, il numero 233 in serie A e 288 in carriera. Un gol che ha fatto saltare in piedi l’Olimpico, pronto ad applaudirlo ad ogni sua giocata, e che ha voluto dedicare a Kevin Strootman, che oggi si opererà in Olanda, mostrando la maglia numero 6. «È un grande uomo - le parole del capitano giallorosso a fine gara - che fa parte di un grande gruppo: si è subito ambientato, spero che l’intervento vada bene e sono sicuro che tornerà più forte di prima. È come se fosse qui con noi».
È rientrato in squadra e tutto è tornato magicamente al suo posto, la Roma ha ripreso a vincere e a segnare come non faceva da tempo. «Mi mancava il gol, ma la cosa importante era tornare a vincere. Abbiamo sempre il Napoli alle spalle ma cerchiamo di arrivare con questo passo a fine campionato. C’è amarezza per essere solo secondi, abbiamo davanti una squadra che non perde quasi mai, è difficile riprenderla ma noi cerchiamo di fare del nostro meglio. Cercheremo di tenere il secondo posto». L’obiettivo minimo è la piazza d’onore, che significa accesso diretto alla Champions League. Con i gol del capitano sarà più facile raggiungerlo. «Il mio obiettivo è fare bene con la squadra, dobbiamo arrivare in Europa perché voglio giocare competizioni importanti. Roma è una città che merita il palcoscenico della Champions, con la cattiveria giusta possiamo raggiungerla».
Più di una mano ieri sera l’ha data Morgan De Sanctis, autore di almeno quattro parate fondamentali. «È un grande portiere - ha concluso Totti - è sempre presente, dirige bene la difesa, per noi fa la differenza». Un’analisi condivisa da Rudi Garcia. «Se non ci fosse stato De Sanctis - le parole del tecnico - avremmo potuto prendere più gol. Partita bella, che però ci siamo complicati da soli. Abbiamo sofferto nel secondo tempo, come ci era capitato altre volte, ma abbiamo preso i tre punti ed è quello che importa. Destro e Totti insieme? Abbiamo segnato 3 gol e ne potevamo fare altri, vuol dire che siamo stati efficaci davanti. Sono contento del rendimento di questi giocatori: Francesco ha illuminato il gioco. Non sono gli attaccanti che hanno sbagliato troppo: abbiamo fatto molti errori e non dobbiamo regalare nulla ai nostri avversari».