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L’amarezza di Pjanic: «Ci rifaremo a Napoli»

02/03/2014 alle 11:01.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «Usciamo dall'Olimpico con una grande amarezza per questo pareggio. Dobbiamo rifarci subito, magari già domenica sera al San Paolo». è sincero. Nell'Olimpico per due terzi deserto, la Roma fa cilecca e prende solo 1 punto. Il terzo pari casalingo non migliora la classifica, anche se l'inseguimento alla (8 punti in più e stasera in campo a San Siro contro il Milan) continua. Del resto i giallorossi devono recuperare, il 2 aprile all'Olimpico, la gara contro il Parma: «Il campionato è ancora lungo. Guardiamo solo avanti, non indietro. Ci sono ancora tante partite e vogliamo riprendere i bianconeri. Noi puntiamo in alto. E nel posticipo tiferò per i rossoneri».
MATCH BALL FALLITO «Noi volevamo vincere, ma il risultato è giusto: non abbiamo avuto molte occasioni, ne loro né noi. Il punteggio poteva cambiare con una giocata individuale. Volevamo fare di più, ma l'Inter ha fatto una buona prova» sottolinea . Sua proprio la chance migliore per vincere l'incontro. Mirale scuote la testa: «Handanovic è stato grande, con un intervento bellissimo. Ma io potevo fare meglio. Mi dispiace non aver fatto gol. Andrà meglio la prossima volta, vedrete che mi rifarò. Sono entrato bene, avrei però voluto dare di più alla squadra». Il bosniaco non è al top: «Mi curo durante la settimana, ma non penso a riposarmi. Stiamo gestendo la situazione: ho ancora un po' di dolore al ginocchio, sono sicuro che presto finirà. Ho buone sensazioni. Se fosse per me, giocherei sempre, perché tutte le partite sono importanti. Mi auguro di essere al centro per cento contro il : sarebbe più facile per me...». Difende la prestazione della Roma, meno brillante del solito e forse stanca. «E' dura vincere tutti i match. Ci sono cose da migliorare, ma la squadra risponde bene sul campo. Il nostro gioco può comunque essere più fluido e concreto».
UNITED PER  Il Manchester United ha inviato un osservatore a seguire la prova di . non smentisce la visita all'Olimpico: «Vuol dire che il club inglese sa scegliere le belle partite...». Il ds, davanti alle telecamere, spiega anche come mai ha firmato un triennale con il club giallorosso (di solito si è sempre accordato per una stagione). E' stata la proprietà a convicerlo: «La Roma non ha bisogno di precarietà, ma di stabilita. Ho assecondato Pallotta, è giusto così».

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