Una delle sorprese più belle di questo campionato: non solo per la posizione in zona Europa League, ma anche per un gioco di grande qualità mostrato fino ad ora. Il Torino di Ventura – seppur con qualche ko di troppo nelle ultime gare – è una delle formazioni più in salute e spumeggianti della Serie A.
Per dirne una, quella granata è stata la prima squadra a riuscire a fermare la Roma di Garcia all’andata: 1-1 all’Olimpico di Torino con illusorio vantaggio di Strootman nel primo tempo e pareggio di Cerci nella ripresa. Poteva essere l’undicesimo successo consecutivo per i giallorossi, sfumato di poco contro un avversario di tutto rispetto. Tuttavia, tra le mura amiche il Toro è una squadra più continua rispetto al rendimento avuto lontano dall’Olimpico. Ad oggi, sono 16 i punti conquistati in trasferta, meno della metà rispetto a quelli ottenuti nel fortino casalingo. L’ultimo successo in trasferta risale alla ventiquattresima giornata, 3-1 a Verona contro l’Hellas.
Con Immobile e Cerci, è una delle poche squadre ad avere almeno due giocatori in doppia cifra nella classifica dei marcatori. La Juventus detiene il primato con tre uomini a più di 10 gol (Tevez, Llorente, Vidal), poi ci sono il Napoli (Higuain, Callejon) e il citato Torino. Se parliamo di record, il Torino è l’unica ad avere più calciatori italiani bomber. Cerci, peraltro, è quello che ha fornito più assist ai compagni e effettuato più tiri verso la porta avversaria. Non a caso l’ex esterno romanista è diventato un punto fermo del’Italia di Prandelli e, con tutta probabilità, parteciperà al Mondiale in Brasile. Lo zoccolo duro è composto da 7 effettivi che hanno superato i 2000 minuti di presenze: il portiere Padelli, i difensori Moretti, Glik e Darmian, i centrocampisti Cerci e Vives e l’attaccante Immobile.
(asroma.it)