IL MESSAGGERO.IT (S. CARINA) - La sconfitta di Napoli – che in qualche modo ha riaperto la corsa al secondo posto – per Garcia era alle spalle già al fischio finale dell’arbitro Rocchi domenica scorsa. Inutile quindi tornarci sopra e meglio concentrarsi sul prossimo impegno, domani con l’Udinese: «Ci sono delle vittorie che possono essere preoccupanti e sconfitte che invece possono infondere fiducia, come quella del San Paolo. Per me Napoli è un tema chiuso, ora ho in mente la squadra di Guidolin. Veniamo da un ko in campionato ma vincere è sempre il nostro obiettivo, non cambia nulla. Vogliamo tornare al successo, giocheremo finalmente in uno stadio Olimpico normale (il riferimento del francese è alle squalifiche delle curve, ndc)».
E dopo un mese avrà nuovamente a disposizione Totti: «Ho più soluzioni con il ritorno di Francesco, quando uno come lui torna a giocare è sempre una bella notizia». Tema infortuni: «L’ho detto all'inizio del campionato: per fare una bella stagione bisogna essere fortunati dal punto di vista degli infortuni. Per fortuna sono stati pochi di natura muscolare, questo vuol dire che abbiamo lavorato bene. Se poi sono di carattere traumatico, si può fare ben poco».
Capitolo Strootman: «La dinamica di come si è fatto male conta poco ormai. Non è colpa di nessuno ma della sfortuna. Quello che interessa è che martedì si opererà. Da mercoledì dovrà lavorare per rientrare. Merita di giocare la Champions con noi il prossimo anno».
In una domenica atipica in casa giallorossa, c’è anche il tempo per chiedergli del rinnovo contrattuale (l'attuale scade nel 2015), vista la visita in settimana a Trigoria dell’agente Boisseau: «Non è il momento di parlare delle situazioni individuali, lo faremo a fine stagione. Non voglio che nessuno abbia la testa su altro che non sia il campo per finire più in alto possibile».
Anche perché non è ancora tempo di bilanci: «Non si possono vincere 38 gare in un campionato, nemmeno per i più forti. Non è tempo di resoconti. Abbiamo perso le tre gare fondamentali della stagione? Vi faccio una domanda: è una vergogna perdere a Napoli e a Torino? Io so solamente come si reagisce: vincendo. Iniziando a farlo domani con l’Udinese e poi con il Chievo, senza fermarsi. Poi il quesito che mi avete posto, tornerà d'attualità alla fine del campionato, quando vedremo dove siamo arrivati».
Passerella finale sul tema centravanti: «Faccio con quello che ho a disposizione. A Lille ho vinto il campionato e la Coppa di Francia con un attaccante di profondità. Qui abbiamo la fortuna di avere Francesco, bisogna adattarsi. Solo l’intelligenza della squadra deve essere alta: non si gioca con il capitano come si gioca con Gervinho».
A margine della conferenza stampa, il club ha diramato la lista dei convocati: Bastos, Benatia, Castan, De Sanctis, Destro, Dodò, Florenzi, Gervinho, Jedvaj, Ljajic, Lobont, Mazzitelli, Nainggolan, Pjanic, Ricci, Romagnoli, Skorupski, Taddei, Toloi, Torosidis, Totti.