IL ROMANISTA - «Dobbiamo vincere anche per Kevin Strootman». Morgan De Sanctis, presente ieri al Parco Commerciale "Da Vinci" di Fiumicino per partecipare come testimonial d’eccezione ad un evento pubblicitario promosso dalla Lotto, ha parlato del grave infortunio subito dal compagno di squadra e di come la Roma dovrà affrontare il resto del campionato senza l’olandese. Ecco le sue parole: L’infortunio di Strootman, come è stato accolto dalla squadra? C’è dispiacere per Kevin, era in una fase importante della sua carriera e della sua stagione. Aveva anche l’obiettivo di fare un grande Mondiale, credo che questo sia stato il peccato più grande per lui. Per infortuni di questo tipo, il ragionamento è che, se proprio uno deve farsi male e restare così tanto fuori, non c’è periodo migliore per recuperare. Tra 60 giorni la stagione finirà e ci saranno 3 mesi senza partite ufficiali, avrà tutto il tempo per recuperare bene. Abbiamo fuori De Rossi per squalifica, ma la prestazione di Taddei al San Paolo è stata assolutamente positiva. La considerazione più importante è che la squadra riesce a far gioco indipendentemente dagli interpreti, questo ci fa essere ottimisti. Speriamo di regalare a noi e anche a lui un finale di stagione importante, che consolidi la nostra classifica.
La difesa va bene ma l’attacco si è un po’ inceppato, manca tanto Francesco Totti? Va bene la considerazione sui numeri, effettivamente non segniamo più come in altre circostanze ma credo che sia solo un momento, ci sarà tempo nelle prossime 12 partite per dimostrare che la fase offensiva funziona ancora. Non devono essere messi sotto pressione solo gli attaccanti, i gol li possono fare tutti, anche i centrocampisti e i difensori, come è stato dimostrato in questa stagione. Se non si riesce a far gol si può anche pareggiare 0-0, vale il lavoro di squadra, che ci auguriamo di fare nel miglior modo possibile. Francesco rientra, è una cosa positiva. Lui in attacco sa fare un lavoro di suggeritore importante e concretizzare in maniera importante, sa prendersi responsabilità con più facilità. Siamo positivi e entusiasti, da qui al 18 maggio tutto potrà andare al meglio. Hai vissuto la piazza di Napoli, cosa dici di chi ha esultato dell’infortunio di Strootman? Preferisco non dare risalto a queste manifestazioni. Non dico nulla, aggiungo solo che con il Napoli non siamo stati fortunati dal punto di vista degli infortuni. Vorrà dire che staremo più attenti l’anno prossimo, quando giocheremo con loro. Ma non voglio sottolineare nulla su chi manifesta la propria felicità in questo modo.