CORSERA (G. PIACENTINI) - Ci sono due calciatori giallorossi per i quali la gara di questa sera contro l’Udinese non sarà mai come tutte le altre: si tratta di Mehdi Benatia e Morgan De Sanctis. La loro carriera è legata a doppio filo con la società bianconera, a cui devono molto. E’ stato l’Udinese, infatti, a portare quattro anni fa in Italia il difensore marocchino, pagato cinquecentomila euro dal Clermont. Se oggi Benatia è uno dei difensori centrali che piace di più in Europa, il Barcellona sta pensando a lui per il dopo Puyol ma anche in Inghilterra sono molte le squadre che gli hanno messo gli occhi addosso, il merito è sicuramente il suo ma anche di chi gli ha concesso quella fiducia che in Francia (ha giocato nel settore giovanile del Marsiglia) non gli era stata data. Il capitano della Roma dopo Totti e De Rossi è rimasto legato ai suoi vecchi compagni, e non più di un paio di settimane fa è stato avvistato al Friuli per una rimpatriata.
Non si è lasciato benissimo con l’Udinese, invece, Morgan De Sanctis, uno dei pochi in Europa a sfruttare l’articolo 17 della Fifa, per svincolarsi dalla società bianconera e andare al Siviglia pagando un indennizzo e non attraverso una cessione. Le sue otto stagioni a Udine, però, non si possono dimenticare e lo hanno visto protagonista anche in Europa con una storica qualificazione alla Champions League. Stasera dovranno mettere da parte i sentimenti, e concentrarsi solamente sulla maglia giallorossa. In pochi mesi sono riusciti a conquistare tutti: tifosi e allenatore, che infatti non rinuncia mai a loro se non è costretto.
Con 2610 minuti giocati (2340 in campionato e 270 in Coppa Italia) il portiere guida la classifica dei fedelissimi di Rudi Garcia, seguito a ruota dal difensore, che ha collezionato 2485 minuti in totale (2214+271). A De Sanctis il tecnico francese ha rinunciato una sola volta, in Coppa Italia contro la Sampdoria per provare Skorupski, mentre il marocchino è rimasto fuori (per squalifica) solo nella gara col Sassuolo. E’ diffidato, ragione per cui dovrà stare attento a non incappare in un altro giallo. Saranno loro due l’asse portante della difesa romanista, che sarà completata da Castan, da Torosidis che prenderà il posto dello squalificato Maicon e da uno tra Dodò (favorito) e Roma g n o l i . I n mezzo senza Strootman e De Rossi toccherà a Nainggolan insieme a Pjanic e a Rodrigo Taddei, alla sua terza partita da titolare dopo quelle con la Sampdoria in Coppa Italia e a Bologna in campionato. Davanti si va verso la staffetta tra Francesco Totti, che dovrebbe tornare titolare dopo oltre un mese e Mattia Destro. Ai lati del capitano, che contro l’Udinese ha già segnato 15 volte in carriera, toccherà a Gervinho e Florenzi.