REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Cinque gare in due settimane, il tour de force della Roma parte oggi pomeriggio contro il Parma. Inevitabile che Garcia faccia scelte legate al turnover, anche se, nelle intenzioni, non vuole snobbare nessuna delle gare che, tra campionato e coppa Italia, dovrà affrontare. «Non farò nessun calcolo, l’obiettivo è vincere sempre — spiega il francese — a me importa del Parma e sarà difficile prendere i tre punti, visto che hanno molta qualità. Dovremo gestire la terza gara, ma arriviamoci prima ». Starà fermo quattro—cinque settimane Dodò, alle prese con una lesione di secondo grado al bicipite femorale della coscia sinistra. Con Maicon e Torosidis titolari, l’unica alternativa ai due terzini è Bastos, convocato prima del previsto. Acciaccati Pjanic e Strootman (Nainggolan è squalificato) probabile il passaggio al 4-2-3-1.
«Ho tenuto Romagnoli visto l’infortunio di Dodò, che è un’alternativa a sinistra come Bastos». Sarà gestito anche Totti, che oggi dovrebbe giocare titolare, per lasciare poi il posto a Destro contro il Napoli. «Sappiamo l’importanza del capitano — continua Garcia — ma non può giocare tre gare a settimana a 37 anni. È questione di buon senso. Per noi è importante che lui stia al 100% e che si gestisca il tempo di gioco. Dobbiamo valutare, preservarlo, restando sempre con gli occhi aperti». Non si nasconde, quindi, il tecnico, ripetendo pubblicamente quello ha già detto a Totti in privato, trovando la collaborazione del numero dieci che già sa quali delle prossime cinque gare giocherà. Non convocato ancora Toloi. «Un giocatore giovane, una soluzione in più per me».