LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - La Roma ci ha provato fino all’ultimo, rivolgendosi in extremis all’Alta Corte del Coni. Ma la risposta è stata comunque negativa: le curve dell’Olimpico stasera, contro la Sampdoria, resteranno chiuse. Niente da fare, rigettata l’ultima possibilità a disposizione del club giallorosso di far entrare i propri tifosi allo stadio. Tifosi che non potranno avere accesso neanche in altri settori, soluzione alternativa richiesta dalla dirigenza ieri mattina durante il tavolo tecnico che si è tenuto in Questura. L’Alta Corte ha rinviato invece a martedì prossimo la discussione in merito alla gara con l’Inter, ma le possibilità, anche in quel caso, sono davvero poche. «Le curve chiuse possono essere una motivazione in più per noi — scuote l’ambiente, Garcia — dobbiamo vincere anche per i tifosi che non possono venire. Io ho fiducia al 200% in questa squadra, che in sette mesi ha dimostrato di dare sempre il meglio». Continua a proteggere il gruppo, il tecnico, tenendo nel chiuso dello spogliatoio quello che proprio non gli è andato giù della prestazione di qualche giocatore a Napoli. «Contro la Samp vedrete dei lupi incazzati. Dobbiamo restare concentrati sul nostro gioco e mettere in campo la rabbia e la frustrazione per la sconfitta in coppa».
Non ci sarà Totti, fari puntati su Destro. «Con Francesco è meglio, ma tornerà presto con noi. Abbiamo vinto anche senza di lui, però, e Mattia è pronto. A lui serve solo il gol per tornare ai livelli che tutti gli hanno riconosciuto. Al rientro ha segnato 4 gol in poche partite e l’importante per un attaccante è avere le occasioni. Ora dobbiamo solo migliorare il fatto di inquadrare la porta e torneremo a farlo contro la Sampdoria». Dovrebbe restare in panchina De Rossi, un po’ sfasato per la fresca nascita della sua secondogenita e non in un buon momento fisico. Al suo posto Nainggolan, insieme a Strootman e Pjanic.