CORSERA (G. PIACENTINI) - Dopo la sconfitta contro il Napoli, in Coppa Italia, la critica più in voga nell’etere era quella che alla Roma mancava un centravanti da 20 gol a campionato, come Higuain o Tevez. Dopo la gara contro la Sampdoria il dietrofront dei molti che avevano individuato in Mattia Destro quel giocatore è stato rapido: con la doppietta di domenica l’ex attaccante del Siena è, con 6 gol, il giocatore più prolifico della Roma in campionato. Un dato che assume ancora maggior valore considerando che la sua stagione è, di fatto, cominciata solamente l’8 dicembre, giorno del suo esordio e del suo primo gol contro la Fiorentina.
Non è però il numero di gol a fare notizia: con una rete ogni 75 minuti è l’attaccante con almeno 3 gol all’attivo con la media più alta nei cinque maggiori campionati europei. La proiezione, con 15 partite ancora da giocare, compresi gli 82 minuti da recuperare contro il Parma, è di altri 18 gol, per un totale di 24 che gli varrebbero in assoluto il titolo di bomber. Il problema, però, sarà trovare la continuità quando tornerà a disposizione anche Totti: i numeri dicono che i due, secondo Garcia, non sono fatti per giocare insieme. Nelle 12 volte in cui li ha avuti entrambi a disposizione, il tecnico li ha schierati titolari una sola volta (4-0 contro il Catania, gol di Destro) e per tre volte hanno giocato spezzoni di gare per un totale di 125 minuti. La staffetta, invece, è andata in scena 5 volte: 3 i subentri di Totti, 2 quelli di Destro. La nuova scommessa di Garcia è quella di farli coesistere. E, se ci riuscirà, avrà un’arma in più nella corsa scudetto.