IL MESSAGGERO (U. TRANI) - I due scudetti vinti da Conte hanno lo stesso timbro: negli ultimi due campionati la Juventus ha chiuso con la miglior difesa e non con l’attacco più prolifico. In questo torneo, invece, è la Roma seconda la squadra che subisce meno reti: solo 11 in 24 partite. Tra le big del nostro continente solo il Bayern Monaco campione d’Europa ha per ora fatto meglio: 9 reti incassate, ma in 22 partite. Quindi i giallorossi ne hanno giocate 2 in più della formazione di Guardiola. I campioni d’Italia in carica ne hanno prese già 19.
NUMERI DA REGINA
Ma a Bologna la Roma ha soprattutto tenuto la porta inviolata per la sedicesima gara di campionato. In Europa, guardando ai tornei più prestigiosi con il nostro (Francia, Inghilterra, Germania e Spagna), nessuna squadra è stata capace di imitare quella di Garcia. Le migliori sono in Bundesliga e nella Liga, il Bayern Monaco in fuga e il Barcellona di Martino per tredici volte non hanno preso nemmeno un gol. In Ligue, il Psg leader di Blanc e il Monaco secondo di Ranieri (entrambe hanno subito 2 gol nell’ultimo turno), e in Premier, il Chelsea capolista di Mourinho con 12 partite senza prendere reti. In Italia la Juve è riuscita a chiudere con la difesa imbattuta dodici gare (su 25). Il dato della Roma è ancora più interessante se allargato anche alla Coppa Italia (4 match). Perché nelle 28 partite stagionali, i giallorossi per diciotto volte sono usciti dal campo con la porta inviolata. Garcia, tra l’altro, è ultimamente penalizzato proprio in quel settore: proprio al dall’Ara, sabato sera, non ha potuto schierare nessuno dei quattro terzini della rosa e ha dovuto adattare Taddei a destra e Romagnoli a sinistra. Balzaretti è stato disponibile fino alla dodicesima giornata e il suo sostituto Dodò è uscito di scena alla ventesima. De Sanctis è spesso stato spettatore: questo sta a significare che il lavoro del francese di Nemours coinvolge tutti gli interpreti. L’equilibrio della Roma non si discute, anche quando dal 4-3-3 si passa al 4-2-3-1. Il rendimento della squadra in fase di non possesso palla non dipende dal sistema di gioco ma dall’organizzazione.
BOMBER A SORPRESA
Benatia è il centravanti che viene da lontano e che rende ancora meglio l’idea di quanto il reparto sia decisivo: con 5 gol, solo 1 meno di Destro (6 in campionato) e 3 meno di Gervinho (5 più 3 in Coppa Italia), è il terzo realizzatore del gruppo insieme con Florenzi, Totti, Strootman e Ljajic.