IL ROMANISTA (A. F. FERRARI) - La Roma saluta il suo Bandito. Nicolas Burdisso, che la scorsa settimana aveva annunciato la volontà di lasciare Trigoria, sta per trasferirsi al Genoa. Il difensore argentino in Liguria potrebbe trovare quella continuità, che non aveva a Roma, che gli servirà per conquistarsi un posto nell’Argentina che affrontterà i mondiali in casa del Brasile. L’accordo definitivo si potrebbe chiudere nella giornata di oggi con Burdisso che passerà al Genoa a titolo definitivo legandosi con il club di Preziosi fino al 2015. La Roma tamponerà prestissimo il "buco". Paletta (Parma) e Heitinga (Everton) sono i nomi più gettonati. Intanto a Trigoria si pensa già al Verona, prossima gara di campionato in programma domenica alle 12,30. «Godiamoci questa vittoria e stiamo pronti e concentrati da stasera sulla partita a Verona e cerchiamo di andare là con molta ambizione», le parole di Garcia subito dopo l’1-0 contro la Juventus in Coppa Italia. Parole che non sorprendono più. La mentalità di Garcia e di riflesso della squadra giallorossa ormai è nota: «Ogni partita è la più importante». Quindi, sotto con i gialloblù. Gara che la squadra ha iniziato a preparare fin dal postpartita di martedì sera quando, come è spesso accaduto in questa stagione, l’intera rosa è rimasta a cena all’interno dell’Olimpico. Cena (a base di pasta al sugo, secondo di carne, poi insalata) a cui ha preso parte anche il nuovo acquisto, Michel Bastos, che oggi alle 15 sarà presentato alla stampa, dopo la passerella sotto la Sud di martedì sera. Un saluto ai tifosi a cui il brasiliano ha mostrato una sciarpa (lanciatagli da un tifoso) che recitava un insulto verso la Lazio. Ovviamente, non parlando l’italiano, il giocatore non si è reso conto del significato della scritta: «Sono molto dispiaciuto per quello che è successo ieri, chiedo scusa al club della Lazio per il fraintendimento - le parole di Bastos pubblicate sui social network -. Mi è stata lanciata una sciarpa con un insulto da un tifoso, ho soltanto sollevato la sciarpa come mi era stato chiesto senza vedere cosa ci fosse scritto. Sto davvero male per l’accaduto e mi scuso ancora una volta». Caso (sempre se ce ne fosse mai stato uno) chiuso. Per vedere Bastos in campo, però, i tifosi dovranno aspettare ancora qualche giorno dato che non sarà convocato per la trasferta di Verona. «Ora deve lavorare, è arrivato e ha visto un Olimpico pieno», le parole di Garcia sull’ex Lione che, reduce dalla frattura al braccio («che risulta in avanzato stato di consolidazione»), si sta allenando con un tutore a Trigoria per ritrovare la migliore condizione fisica. L’obiettivo è essere a disposizione per la gara casalinga contro il Parma del 2 febbraio. La partita di martedì non ha lasciato particolari strascichi dal punto di vista fisico: tutti i giocatori, tranne Balzaretti, stanno bene. Anche Romagnoli ha quasi del tutto recuperato dall’infortunio alla caviglia, tant’è che ieri è tornato ad allenarsi a parte. Defaticante in palestra, invece, per i giocatori scesi in campo contro la Juventus ad eccezione di Miralem Pjanic che ha disputato la partitella contro la Primavera durata 45 minuti. Assente Benatia ma solo per qualche linea di febbre. Il difensore francomarocchino ieri si è, comunque, presentato a Trigoria ma dopo un consulto con i medici si è preferito lasciarlo a riposo. Domenica contro i gialloblù, però, ci sarà sicuramente. Al suo fianco Castan con Maicon a destra. Ballottaggio a sinistra, invece, tra Torosidis e Dodò. A centrocampo rientrerà dal primo minuto Miralem Pjanic con, probabilmente, De Rossi e Strootman al suo fianco. Davanti potrebbero rientrare dal primo minuto Ljajic e Destro (ballottaggio con Totti) con l’inamovibile Gervinho.