REPUBBLICA.IT (M. MONTI) - Il pari di ieri a San Siro allontana la Roma dalla Juventus capolista. Cinque i punti che distanziano i giallorossi dalla squadra di Conte, soltanto 3 quelli di vantaggio nei confronti del Napoli. Una posizione di classifica che, per quanto auspicabile ad inizio anno, è meno ottimale di quanto ci si potesse attendere
RIVOLUZIONE CENTROCAMPO - Che la spada di Damocle delle diffide fosse pronta a sferzare il proprio attacco sulla rosa giallorossa, era cosa nota all'interno dello spogliatoio. Nell'intervista di sabato scorso a Roma Channel Daniele De Rossi aveva avvertito: "Sappiamo che dobbiamo gestire i cartellini, specialmente per due che giocano nello stesso ruolo come me e Strootman". Detto, fatto. Entrambi ammoniti, salteranno l'impegno dell'Olimpico contro il Catania, antipasto del big-match contro la Juventus del prossimo 5 dicembre. Il centrocampista di Ostia era riuscito a mantenere inviolata la casella dei gialli, dal lontano Udinese-Roma, 7 giornate fa: ora la sua concomitante assenza con quella del compagno di reparto olandese, costringeranno Rudi Garcia ad alcuni accorgimenti di formazione. Sull'ex Psv ha oggi parlato l'agente: "Kevin è molto felice, ha un ottimo rapporto con il tecnico e con i compagni di squadra. Ha scelto la Roma perché vuole costruire qualcosa di importante con il club giallorosso". Senza di lui, però, un occhio di riguardo andrà dedicato anche alla situazione dei diffidati Pjanic e Florenzi. Se per il bosniaco (l'espulsione contro la Fiorentina ha lasciato il calciatore in diffida) sembra inevitabile l'impiego in campo per aumentare il tasso tecnico della squadra, il possibile arretramento di Florenzi sulla linea mediana potrebbe esporlo al rischio giallo che ne comporterebbe l'automatica squalifica. Le opzioni di Taddei, Marquinho e la suggestione di Jedvaj (provato quest'estate come mediano davanti la difesa, alla De Rossi) non sembrano in grado di dar vita, insieme a Bradley, ad un terzetto di centrocampisti che possa sostenere la delicata gara contro gli etnei, seppur ultimi in classifica. L'americano potrebbe venire verosimilmente affiancato da Pjanic, sempre che le condizioni fisiche a fine settimana ne permettano l'impiego, con il possibile innesto nei tre di Rodrigo Taddei, subentrato in 6 occasioni durante questi primi 16 impegni di campionato.
DESTRO, CENTRAVANTI RITROVATO - Durante il recupero dall'infortunio al ginocchio, in tanti si domandavano sullo spazio che Mattia Destro sarebbe riuscito a ritagliarsi nello scacchiere tattico di Rudi Garcia. L'attaccante di Ascoli, rientrato domenica scorsa contro la Fiorentina, ha risposto sul campo: 2 gol in 97 minuti, uno ogni 49. La media gol è quella dei grandi finalizzatori, superiore anche al rendimento di goleador del calibro di Giuseppe Rossi (0.81 per match) e di Tevez (0.63 con 10 gol in 16 partite), che guidano la classifica marcatori. I movimenti della giovane punta, tornato dopo un anno a realizzare due reti consecutive (Pescara-Roma e Siena-Roma di fine 2012), sembrano ben integrarsi con i movimenti sugli esterni richiesti da Garcia. I due gol contro Fiorentina e Milan nascono in fotocopia: assist dalle fasce e Destro abile a farsi trovare pronto sul tap-in. "E' sempre al posto giusto al momento giusto", ha confermato Rudi Garcia rimasto meno soddisfatto, però, della prestazione della retroguardia: "Di solito siamo più efficaci in difesa, ma il Milan ha giocatori forti. Dopo essere stati 2 volte in vantaggio dovevamo essere più forti dietro, dove abbiamo commesso alcuni errori". Vero, e i richiami giungono dagli stessi protagonisti. Prima Dodò che sottolinea quanto "bisogna essere più attenti", poi Benatia che si auspica di "ritrovare la solidità difensiva", pur rimanendo positivi per il futuro: "Un pareggio con il Milan ci sta. Il campionato è lungo e lotteremo fino alla fine".